martedì 23 ottobre 2012

Orzo d'autunno

Orzo d'autunno, ovvero orzo con funghi, 
castagne e nocciole
Adoro le castagne, come si dice, in tutte le salse. Sono un frutto prezioso dell'autunno e possiamo unire la loro dolcezza al sapore di altre delizie tipiche di questa stagione: i funghi e le nocciole. Questa ricetta partecipa al contest Salutiamoci e qui trovate il link che porta al sito di Azabel che ospita le ricette del mese di ottobre. Se volete curiosare, c'è una pagina su Facebook dedicata a Salutiamoci a questo link e un bellissimo blog che raccoglie tutte le ricette arrivate mese per mese a questo link.
 
Questa ricetta nasce dall'idea di un primo piatto dal gusto delicato e insolito. Io ho usato l'orzo decorticato, ma credo che possa andare bene anche quello perlato, che ha la caratteristica di cuocere in tempi più rapidi e di essere particolarmente cremoso. Ho usato poi una manciatina di porcini secchi ai quali ho aggiunto due funghi shiitake, e le nocciole come guarnizione e nota croccante per terminare un piatto morbido in tutti i sensi. I funghi shiitake, oltre a grandi (e riconosciute) proprietà curative, hanno un sapore (e un odore) piuttosto deciso e particolare, per cui è meglio non eccedere nella quantità. Una cosa che mi rende particolarmente felice è che le nocciole che ho usato le ho raccolte io stessa sotto casa, mentre le castagne sono frutto di un piccolo giro nel bosco. Le dosi che trovate qui sotto sono per due persone.

PICCOLA NOTA  I funghi shiitake (Lentinus edodes) sono originari dell'estremo Oriente e hanno riconosciute proprietà immunomostimolanti, ovvero aiutano il nostro sistema immunitario a rinforzarsi aumentando le nostre difese in modo naturale

INGREDIENTI 
150 g di orzo decorticato
10 castagne
1 manciatina di porcini secchi
2 funghi shiitake
1 spicchio d'aglio
poco prezzemolo
una spruzzata di vino bianco
olio evo
1 pizzico di sale marino integrale 
poca panna di soia
una manciatina di nocciole

PREPARAZIONE
Mettere a mollo l'orzo decorticato in acqua la sera precedente, poi lavarlo e cuocerlo con un pizzico di sale a fuoco basso per 45 minuti circa. Una volta cotto, scolarlo dall'acqua residua e rimetterlo nella pentola.
Cuocere le castagne facendole bollire per una mezz'ora in abbondante acqua con un pizzico di sale.
Una volta cotte e sufficientemente raffreddate, pulirle e schiacchiare la polpa a formare una purea grossolana.
Nel frattempo, ammollare in una tazza d'acqua tiepida i porcini e i shiitake.
Una volta ammollati, scolare i funghi, tenendo da parte l'acqua. 
Tagliare i funghi a piccoli pezzi, eliminando i gambi legnosi dei shiitake, poi trifolarli in una padellina con un giro di olio, l'aglio privato dell'anima e ridotto in piccoli pezzettini (se gradito, altrimenti potete lasciarlo intero e toglierlo una volta insaporito il tutto), una manciata di prezzemolo tritato e un pizzico di sale.
Sfumare i funghi con una spruzzata di vino bianco e poi aggiungere poca acqua di ammollo, facendo attenzione a non muovere il deposito sul fondo che non deve finire nella pentola.
Cuocere i funghi coperti finchè il liquido di cottura non si è quasi del tutto consumato.
Preparare le nocciole tostandole in forno e tritandole fino ad ottenere una granella non troppo fine.
A questo punto, prendere l'orzo cotto e unire i funghi trifolati, la purea di castagne, un filo di olio e poca panna di soia, mescolando il tutto con cura. Se occorre, aggiustare di sale.
Servire l'orzo d'autunno cospargendolo con la granella di nocciole.

martedì 25 settembre 2012

Riso giallo profumato

Riso giallo profumato, ovvero riso integrale allo zafferano, zucchine e salvia
Con l'arrivo dell'autunno ricomincia la voglia di quei cibi caldi e confortanti che fino a pochi giorni fa parevano dimenticati. E, finalmente, ritorna il tempo del risotto! A dire il vero questo che vi propongo non è un risotto nel senso classico del termine, ma l'effetto finale è davvero molto simile all'originale.
E' una ricetta facilissima da preparare e anche se la cottura del riso integrale è piuttosto lunga, nell'attesa c'è tutto il tempo di preparare il condimento e imbandire la tavola. Il riso integrale è un alimento completo e molto gustoso che mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive. Consumandolo nella sua interezza, è necessario che sia proveniente da agricoltura biologica. Per questa ricetta ho utilizzato il riso Baldo integrale che a fine cottura rimane ben sgranato. Per il condimento, l'accostamento della zucchina con lo zafferano e la salvia fresca crea un aroma particolare e un gusto morbido e rotondo davvero gradevole. Le dosi che trovate indicate sono per due persone.

Questa ricetta partecipa al concorso "Rice - I sapori del riso italiano"

PICCOLA NOTA  Esistono moltissime varietà di riso (bianco, rosso, nero, lungo, corto), ciascuna con caratteristiche e gusto differenti e adatte a un'infinità di ricette diverse. In macrobiotica si consiglia di consumare i risi a chicco lungo (yin) in estate e quelli a chicco corto (yang) in inverno.

INGREDIENTI 
140 g riso Baldo integrale
1 zucchina
1 pezzo di porro (parte bianca)
4 foglie di salvia
olio evo
1 pizzico di sale marino integrale
1 bustina di zafferano
1 cucchiaio di thaine (crema di sesamo)
semi di papavero

PREPARAZIONE
Lavare bene il riso e metterlo a cuocere in una pentola di acciaio insieme al doppio (o poco più) del suo volume di acqua e un pizzico di sale. Portare a bollore, quindi abbassare il fuoco e coprire la pentola. Cuocere per 45 minuti circa (attenzione che ogni tipo di riso richiede una cottura diversa) senza mescolare.
Lavare e grattugiare una zucchina con la grattugia per le carote.
Lavare e affettare finemente il porro.
Lavare e affettare finemente le foglie di salvia.
In una padella mettere un giro di olio evo, far scaldare, aggiungere la zucchina, il porro e la salvia insieme a un pizzico di sale e fare cuocere a fuoco medio girando spesso. Portare a cottura aggiungendo poca acqua.
Quando le verdure sono cotte, spegnere il fuoco, aggiungere lo zafferano, un cucchiaio generoso di thaine e mescolare molto bene.
Non appena il riso è pronto, aggiungere nella stessa pentola il condimento preparato a parte mantecandolo fino ad avere una consistenza cremosa e uniforme. Assaggiare e all'occorrenza aggiustare di olio e di sale.
Coprire la pentola e lasciare riposare.
Servire il riso (quasi un risotto!) decorandolo con una spolverata di semi di papavero.

sabato 28 luglio 2012

Orzo all'orto sano

Orzo all'orto sano, ovvero insalata estiva 
di orzo, zucchine e ortaggi colorati

Questa ricetta è una valida alternativa alla solita insalata di riso e vi stupirà per l'armonia di sapori e la freschezza generosa! Le verdure dell'orto si sposano con l'orzo in una tavolozza di colori creando un piatto ideale per la stagione calda. Io ho usato l'orzo decorticato, che mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive, ma richiede di essere messo in ammollo la sera precedente la cottura. Gli ingredienti di questa ricetta sono tutti biologici. In particolare, le zucchine le ho raccolte con grande soddisfazione dalle piante che sono cresciute nei vasi sul mio balcone!

PICCOLA NOTA  L'orzo è un cereale in chicco che ha proprietà depurative e rinfrescanti ed è quindi molto adatto per il consumo durante la stagione calda

INGREDIENTI 
150 g orzo decorticato
1 pezzo di daikon
1 carota
4 zucchine baby
1 manciata fagiolini
1 cipolla rossa
1 manciata sedano
olio evo
1 pizzico sale marino integrale 
1 cucchiao acidulato di umeboshi
1/2 limone spremuto più zeste
shoyu

PREPARAZIONE
Mettere a mollo l'orzo in acqua la sera precedente, poi lavarlo e cuocerlo in pentola a pressione con 3 volumi di acqua e un pizzico di sale a fuoco basso per 35 minuti dal fischio.
Una volta cotto scolarlo dall'acqua residua e metterlo nell'insalatiera.
Condire l'orzo con l'olio, l'acidulato di umeboshi, il limone spremuto, le zeste di limone e lo shoyou.
Mescolare bene e lasciare riposare mentre ci si occupa delle verdure.
Lavare e tagliare a tocchetti di dimensioni uniformi tutte le verdure, tenendo i fagiolini a parte.
Cuocere i fagiolini a tocchetti a vapore su una griglia in pentola a pressione per 4 minuti circa.
Cuocere tutte le altre verdure a fuoco vivo per 10 minuti circa in una padella con olio e un pizzico di sale, avendo cura di girare spesso. Se occorre, aggiungere pochissima acqua.
Quando le verdure sono cotte, ma non disfatte, aggiungerle all'orzo e mescolare bene, aggiustando il sapore, se occorre, con un po' di limone o shoyu.
Lasciare riposare qualche ora in frigorifero. Tirare fuori dal frigo in tempo utile per servire a temperatura ambiente. Buon appetito!

sabato 2 giugno 2012

Il rosso e la tonda al forno

Il rosso e la tonda al forno, ovvero zucchina e peperone ripieni di seitan e profumi
Così, tanto per cambiare, vi propongo un secondo piatto completo e ricco di gusto e di nutrienti. Visto che è molto buono dopo che ha riposato e servito tiepido, lo potete preparare con anticipo per qualsiasi occasione. La preparazione è molto semplice, anche se richiede un po' di tempo, ma il risultato merita l'impegno. Gli ingredienti che ho usato e trovate indicati sono calcolati per un peperone rosso non molto grande e una zucchina tonda grandina, sufficienti per due persone. In questa ricetta per il ripieno è previsto il seitan, ma se non volete o non potete usarlo (in caso di celiachia) si può sostituire con il tofu.
Forse il caldo non fa venire troppa voglia di accendere il forno, ma dato che il tempo ultimamente è molto ballerino, si può aspettare un giorno più fresco per preparare questo gustoso secondo piatto senza rischiare di "cuocere" insieme alle nostre verdure!

PICCOLA NOTA  Il seitan non è altro che il glutine, ovvero la parte proteica del frumento, lavorato e cotto a lungo. E' un concentrato di proteine e quindi va usato con molta moderazione e saltuariamente. Vietato a chi soffre di celiachia. 

INGREDIENTI 
1 peperone rosso
1 zucchina tonda
125 g seitan
1 cipolla rossa 
1 ciuffo prezzemolo
1 pizzico origano 
1 pizzico zenzero in polvere
olio evo
1 pizzico sale marino integrale 
2 cucchiai lievito alimentare
2 cucchiai germe di grano 
pangrattato 
semi sesamo
mirin (facoltativo)

PREPARAZIONE
Lavare e pulire il peperone e la zucchina e dividerli a metà.
Svuotare la zucchina e tenere da parte la polpa interna.
In un mixer tritare insieme non troppo finemente il seitan, la cipolla, il prezzemolo e la parte interna della zucchina.
Al composto ottenuto aggiungere l'origano, lo zenzero, il lievito alimentare, il germe di grano, un pizzico di sale, un filo di olio evo e mescolare bene.
Assaggiare e aggiustare il sapore secondo il proprio gusto. 
Riempire le due metà di peperone e le due metà di zucchina e disporle in una teglia.
Spolverare la superficie delle verdure ripiene con un po' di pangrattato e semi di sesamo e poi finire con pochissimo olio evo.
Nella teglia, sotto le verdure, aggiungere un poco di acqua, pochissimo olio e un po' di mirin (facoltativo).
Infornare a 150° per 30 minuti circa.
Una volta cotto, spegnere il forno e lasciare intiepidire prima di servire.

lunedì 7 maggio 2012

Fave in semplicità

Fave in semplicità, ovvero crema di fave con olio extravergine di oliva e basilico
Questo ricetta è di una semplicità quasi imbarazzante, ma tanto tanto buona e soprattutto sana! L'ho realizzata appositamente per partecipare al contest Salutiamoci che ha come unico premio quello di raggiungere una salute migliore attraverso l'alimentazione naturale! Per tutti coloro che desiderassero informazioni o volessero partecipare oppure diffondere questa iniziativa così importante, questo è il link che porta al sito di Stella di Sale che spiega ogni cosa nel dettaglio e ospita le ricette del mese di maggio, tutte a base di fave e piselli. C'è anche una pagina su Facebook dedicata a Salutiamoci che si trova a questo link. Il bellissimo logo dell'iniziativa che vedete qui sotto è stato realizzato da Cobrizo. Aggiungo solo che ogni mese le ricette saranno legate a un ingrediente di stagione e verranno ospitate su un blog diverso in un insolito itinerario di gusto e salute.
Di questa ricetta non ho delle dosi precise perché l'ho preparata a occhio, ma è talmente semplice che potete aggiustare le dosi secondo il vostro gusto, la vostra necessità o la quantità di fave che avete a disposizione. Io l'ho realizzata abbastanza densa e l'ho servita come crema da spalmare sui crostini, ma se la fate più liquida può diventare un ottimo condimento per un piatto di pasta integrale, oppure in alternativa potete tenerla ancora più asciutta e mischiarla con tofu sbriciolato per riempire dei tortelli.

PICCOLA NOTA  Le fave sono dei legumi ricchi di proteine e dal gusto inconfondibile. Possono essere consumate sia crude che cotte e la primavera è la loro stagione di elezione.

INGREDIENTI 
fave fresche
acqua
olio extra vergine oliva
sale marino integrale 
basilico fresco

PREPARAZIONE 
Liberare le fave dal baccello e eliminare anche la pellicina che le protegge lasciandole nude. 
Metterle quindi in un pentolino con il fondo spesso e coprirle appena con l'acqua, poi aggiungere un'idea di olio evo e un pizzico di sale.
Portare a ebollizione e cuocere a fuoco lento finché le fave si sfaldano facilmente schiacciandole con il cucchiaio di legno. Se occorre, durante la cottura ggiungere poca acqua.
Una volta cotte, togliere le fave dal fuoco e trasferirle nel bicchiere del frullatore a immersione. 
Aggiungere un giro d'olio evo a crudo, qualche fogliolina di basilico e ancora un pizzico di sale. 
Frullare velocemente, disporre la crema nei piattini e servirla calda o tiepida.

mercoledì 11 aprile 2012

Tempeh delicato

Tempeh delicato, ovvero tempeh stufato
con carote, cipolla rossa e porro
Questo è un secondo piatto saporito, ma nello stesso tempo delicato, grazie alla dolcezza naturale delle carote e della cipolla rossa. E' una pietanza di semplice preparazione, ma richiede un tempo di cottura piuttosto lungo. Il tempeh è ottenuto dalla lavorazione dei fagioli di soia gialla, che vengono parzialmente cotti e poi fatti fermentare grazie a un fungo. Si trova in commercio nei negozi di alimentazione naturale, o nei negozi di cibi etnici in confezioni sotto vuoto, in panetti al naturale oppure già affettato, insaporito con tamari e cotto alla piastra.
Se volete fare una prova per vedere se il tempeh vi può piacere, vi consiglio di provare quello già affettato e cotto alla piastra che è ottimo già così, appena riscaldato, oppure tagliato a cubetti, leggermente infarinato con un po' di farina di mais e saltato in padella pochi minuti a fuoco vivo con poco olio evo, poi asciugato in un pezzo di carta assorbente e servito subito spruzzato di succo di limone e tamari (buonissimo!).
Per questa ricetta ho usato il panetto al naturale intero da 250 g circa che, essendo molto ricco di proteine, può bastare per tre-quattro persone. Il tempeh ha un sapore deciso e particolare che in questa preparazione viene stemperato grazie all'abbondante presenza di verdure dolci. Questa ricetta è decisamente più buona se lasciata riposare qualche ora, meglio ancora se preparata il giorno prima.

PICCOLA NOTA  Il tempeh è un alimento derivato dai fagioli di soia gialla, originario del sud-est asiatico (è molto usato in Indonesia). Si tratta un valido sostituto delle proteine di origine animale e, grazie alla fermentazione cui sono sottoposti i fagioli di soia, risulta molto digeribile. 

INGREDIENTI 
250 g tempeh (un panetto)
2 carote
1 porro
1 cipolla rossa
olio evo
1 pizzico sale marino integrale 
tamari 

PREPARAZIONE
Tagliare il tempeh a fettine di mezzo cm di spessore, poi tagliare le fettine a metà ottenendo dei quadrotti e mettere da parte.
Pulire le carote e tagliarle a piccoli pezzetti (quarti di rondelle), affettare finemente la parte bianca del porro (conservare la parte verde che può essere usata per una zuppa), affettare finemente e tritare una cipolla rossa piuttosto grande.
In una pentola capiente mettere un giro di olio evo, far scaldare, aggiungere le verdure insieme a un pizzico di sale e fare cuocere qualche minuto a fuoco vivo girando spesso. Se occorre, aggiungere un po' d'acqua.
Quando le verdure si sono ammorbidite aggiungere il tempeh, un po' di tamari e dell'acqua, poi mescolare bene, coprire la pentola e abbassare il fuoco.
Lasciare cuocere coperto a fuoco lento per un'ora circa, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo un poco d'acqua se si asciuga troppo.
Al termine della cottura il porro e la cipolla rossa si saranno praticamente disfatti creando una crema che legherà il tempeh e le carote.
Spegnere il fuoco, assaggiare e regolare secondo il gusto aggiungendo un po' di tamari.
Non cedete alla tentazione di consumarlo subito, perché se lo lasciate riposare i sapori avranno il tempo di amalgamarsi e il piatto sarà molto più buono!

mercoledì 28 marzo 2012

Quinoa primavera

Quinoa primavera, ovvero quinoa  
con carote, zucchine, sedano e pinoli
Ecco un primo piatto diverso dal solito, saporito e primaverile. Volendo, può essere usato anche come accompagnamento di un secondo piatto, al posto del pane, oppure nella composizione di un piatto unico. La preparazione della quinoa è semplice e veloce. La potete trovare in commercio nei negozi di cibi naturali ed esiste sia chiara che scura. Quando la trovo, io preferisco quella mista con chicchi chiari e scuri (rossicci) insieme, che danno ai piatti una nota di colore particolarmente gradevole. In questa ricetta ho usato quella chiara da sola. Difficile descriverne il gusto, ma è abbastanza leggero da poter essere accostato a quello degli altri ingredienti senza che li prevarichi. Le dosi qui sotto sono per due cupolette piccole, ma se ne volete di più potete aumentare le quantità. Come spesso accade, se la lasciate riposare un po' prima di servirla risulterà più gustosa.

PICCOLA NOTA  La quinoa è originaria del sud America ed è assimilata a un cereale, anche se non fa parte di questa famiglia. E' totalmente priva di glutine e può essere una scelta alternativa anche per chi soffre di celiachia. E' molto ricca di minerali e ha un'alta quota proteica.

INGREDIENTI 
150 g quinoa chiara
1 carota
1 zucchina
1 gambo sedano
1 cipolla rossa
1 cm zenzero fresco
1 cucchiaino semi sesamo chiaro
1 cucchiaio pinoli
olio evo
1 pizzico sale marino integrale 
tamari 

PREPARAZIONE
Tostare leggermente la quinoa in una pentola con il fondo spesso, poi coprirla con il doppio del suo volume d'acqua e aggiungere un pizzico di sale. Portare a ebollizione, coprire e abbassare la fiamma al minimo. Lasciare cuocere per circa 15-20 minuti finché l'acqua sarà completamente assorbita. Spegnere, aggiungere poco olio evo, sgranare bene e lasciare riposare alcuni minuti.
Mentre la quinoa sta cuocendo, tritare finemente la cipolla e lo zenzero, poi tagliare a pezzettini di dimensioni uniformi la carota, la zucchina e il sedano.
In una padella capiente, far scaldare un giro di olio evo e far imbiondire la cipolla con lo zenzero, poi aggiungere carota, zucchine e sedano, quindi i semi di sesamo, i pinoli e un pizzico di sale.
Far cuocere il tutto a fuoco medio per dieci minuti circa. Le verdure dovranno essere cotte, ma non disfatte.
A fine cottura insaporire con poco tamari.
Unire le verdure con la quinoa e mescolare molto bene.
Riempire un paio di coppette che abbiano la forma tondeggiante pressando bene.
Lasciare riposare in modo che si compatti (e diventi più buona!).
Scaravoltare le cupolette di quinoa primavera sul piatto e servire.

martedì 20 marzo 2012

Seitan tono su tono

Seitan tono su tono, ovvero seitan 
con peperoni gialli e curcuma
Questo piatto è un ottimo secondo, facile da realizzare e dal gusto insolito dovuto all'uso della curcuma insieme a un'idea di cannella. Il seitan non è altro che il glutine del frumento, ottenuto dopo una lunga lavorazione e una successiva cottura. Pur essendo un alimento di origine vegetale è molto proteico e per questo motivo va usato con moderazione, ma è anche un cibo versatile, veloce da preparare e digeribile. Ovviamente, non può essere consumato da chi soffre di celiachia. Si trova facilmente in commercio in formati diversi, dalle fettine sottili alle fette più spesse (quelle che ho usato in questo caso) ai pezzettoni più grossi. Si può anche fare in casa, ma il procedimento, seppure semplice, è piuttosto lungo e richiede l'utilizzo di molta acqua. Il mio consiglio per questa ricetta è di prepararla con anticipo e lasciarla riposare per qualche ora in modo che i sapori si accordino bene. Le dosi qui sotto sono per due persone.

PICCOLA NOTA  Il peperone è una solanacea e in macrobiotica andrebbe, se non eliminato, almeno usato raramente e perlopiù durante la stagione calda, possibilmente cotto, in modo che il calore impresso della cottura (yang) contribuisca a equilibrare la sua natura spiccatamente espansiva (yin). 

INGREDIENTI 
2 fette spesse di seitan
1 peperone giallo
1 cipolla rossa media
1 cm radice di zenzero
1 pizzico cannella in polvere
1 cucchiaino curcuma in polvere
pochissimo pepe nero in polvere
1 pizzico sale marino integrale 
olio evo
prezzemolo 
acqua

PREPARAZIONE
Tagliare le fette di seitan in fettine sottilissime, ricavando dei rettangolini e metterli da parte.
Con l'utilizzo di un pelapatate, eliminare la buccia del peperone e poi tagliarlo a quadrotti di 1 cm circa.
Affettare molto finemente la cipolla.
Eliminare la scorza dello zenzero e affettarlo sottilmente, poi ridurlo a striscioline.
In una padella capiente, far scaldare un giro di olio evo e far appassire a fuoco dolce la cipolla con lo zenzero. Dopo alcuni minuti, aggiungere il peperone, un pizzico di sale, la curcuma, il pepe, la cannella.
Mischiare bene e allungare con poca acqua.
Coprire con un coperchio e lasciare cuocere a fuoco medio per cinque minuti. Attenzione che non si asciughi troppo.
Unire il seitan, mescolare bene, coprire e lasciare cuocere almeno altri quindici minuti, girando di tanto in tanto. Se occorre, aggiungere ancora un po' d'acqua. 
A cottura ultimata, aggiungere una manciatina di prezzemolo tritato finemente.
Mangiato subito è buono, ma dopo il riposo diventa buonissimo!

venerdì 16 marzo 2012

Panbiscotti rustici

Panbiscotti rustici, ovvero panini dolci con mandorle, fiocchi di avena e vaniglia
Non sono proprio dei biscotti, ma non sono neppure dei veri panini. Sono una delicata via di mezzo: morbidi, profumatissimi, rustici al punto giusto. Possono essere consumati a colazione oppure a merenda e se vi sembrano poco dolci, tagliateli a metà e spalmarteli con un po' di marmellata senza zucchero, come quella di lamponi, livemente aspra, che contrasta piacevolmente con il sapore delle mandorle e della vaniglia.
Sono fatti senza latte né uova né burro né zucchero, ma non è magia! E' una ricetta semplice e con le dosi indicate di seguito si ottengono dodici panbiscotti, che possono essere conservarti per qualche giorno in una scatola di latta.

PICCOLA NOTA  Per garantire un prodotto sano, è sempre importante utilizzare prodotti di origine biologica, soprattutto nel caso dei cereali integrali (chicchi, fiocchi, farine). Nella coltura non biologica, sulla parte più esterna dei chicchi si depositano sostanze chimiche (come i pesticidi) che non vengono eliminate nella lavorazione e transitano quindi nel nostro piatto per finire nel nostro corpo. 

INGREDIENTI 
200 g farina integrale di grano tenero
60 g fiocchi d'avena
50 g mandorle con la buccia (oppure senza) 
1 cucchiaino vaniglia in polvere
1 pizzico sale marino integrale 
1/2 bustina di cremortartaro 
25 g olio evo
65 g malto di riso
200 ml succo di mela

PREPARAZIONE
In una grossa ciotola mettere la farina di grano tenero integrale, la vaniglia, il sale, il cremortartaro e mescolare a secco.
Con l'aiuto di un tritatutto, titare insieme i fiocchi d'avena e le mandorle fino a ottenere una farina grossolana in cui sono ancora presenti pezzettini di entrambi gli ingredienti.
Aggiungere il trito rustico ottenuto alla farina e mescolare.
Intanto, accendere il forno a 175°.
Spargere l'olio, poi il malto di riso e infine il succo di mela sul composto e mescolare bene con una spatola.
Il risultato è una pasta piuttosto morbida che va lasciata a riposare una decina di minuti.
Coprire la placca con carta forno e formare 12 panbiscotti ben distanti uno dall'altro usando un cucchiaio.
Infornare a 175° per 15 minuti circa (tenere sempre conto che ogni forno è diverso e i tempi di cottura possono variare leggermente).

martedì 13 marzo 2012

Sapore di (sesamo e) sale

Sapore di (sesamo e) sale, ovvero gomasio 
a modo mio
Il gomasio è una meravigliosa idea per insaporire i piatti senza eccedere con il sale ed è anche un classico condimento macrobiotico. Il matrimonio ben riuscito tra i semi di sesamo e il sale marino integrale permette di dare gusto alle verdure crude e cotte, ai cereali, ai legumi o a qualsiasi altro cibo, senza sovraccaricare le nostre pietanze. Ridurre in maniera significativa l'aggiunta di sale nel nostro cibo ci permetterà di riscoprire il vero sapore degli alimenti, il loro gusto antico, sano e troppo spesso dimenticato. L'eccesso di sale negli alimenti è dannoso, ma purtroppo il sale (come lo zucchero) viene aggiunto copiosamente a tutti i cibi industriali, dai quali sarebbe meglio tenersi alla larga. 
Esistono varie scuole di pensiero e varie proporzioni per preparare il gomasio, tutte ugualmente valide. Si può utilizzare una proporzione di 6:1 (6 parti di sesamo per 1 parte di sale) più idonea in estate, quando si suda e si ha maggiore bisogno di reintegrare i sali minerali, fino ad arrivare a 20:1 (20 parti di sesamo per 1 parte di sale) o più. Con un po' di pratica sarà facile individuare la combinazione che più vi piace per autoprodurre le magiche bricioline di sapore.

PICCOLA NOTA  Il gomasio è di origine giapponese e, per ottenerlo, i semi di sesamo e il sale tostati vanno triturati nel suribachi (una ciotola di ceramica provvista al suo interno di fitte scanalature che rendono più semplice l'operazione di sbriciolamento) con l'utilizzo del surikogi (una sorta di pestello di legno). Si può fare anche usando un mortaio e un pestello nostrani, ma l'operazione sarà più difficoltosa. Per realizzare il gomasio il tritatutto è sconsigliato. 

INGREDIENTI 
12 cucchiai colmi di sesamo chiaro da agricoltura biologica
1 cucchiaio raso di sale marino integrale fino

PREPARAZIONE
Con l'aiuto di un colino di acciaio a maglie fitte, lavare i semi di sesamo.
Lasciarli scolare bene.
Trasferirli in una padella antiaderente in ceramica e farli asciugare e poi tostare a fiamma media, girando continuamente con l'ausilio di un cucchiaio di legno. Attenzione a non farli bruciare, altrimenti i semi diventano amari. Il punto di tostatura perfetto dei semi si ha quando, stringendone tra i polpastrelli alcuni, questi si sbriciolano con facilità.
Una volta tostati, trasferirli in un piatto fondo e lasciarli raffreddare.
Nel frattempo, nella stessa padella, tostare per qualche minuto anche il sale e poi distribuirlo sui semi.
Lavorare un paio di cucchiai di composto per volta nel suribachi fino a che circa l'80% dei semi risulti sbriciolato, quindi trasferirlo in un barattolo di vetro. Continuare fino a esaurimento del sesamo con il sale.
Con queste dosi se ne ottiene un barattolo, che va chiuso con il suo tappo e conservato al fresco. 
Se volete cambiare, provate a utilizzare 10 cucchiai di sesamo chiaro più 2 cucchiai di sesamo nero (oltre al cucchiaio raso di sale integrale) e otterrete un gomasio "variegato".

mercoledì 7 marzo 2012

Muffins profumati

Muffins profumati, ovvero muffins 
con nocciole, buccia d'arancia e uvette
Un dolcetto per la colazione oppure per la merenda profumatissimo, ma senza grassi animali, senza latte e senza zucchero. Detto così suona strano, ma si può fare. Certo, le prime volte che si assaggia un dolce naturale, non essendo abituati, può sembrare poco saporito, ma è solo questione di rieducare il nostro senso del gusto, sopraffatto da troppi aromi artificiali che lo disorientano. Eliminando lo zucchero e sostituendolo (all'occorrenza e con parsimonia) con il malto, faremo un grande regalo al nostro benessere.
Con le dosi indicate di seguito si ottengono nove muffins.

PICCOLA NOTA  La buccia dell'arancia (sceglietela biologica!) è ricca di proprietà benefiche e dona al cibo il suo meraviglioso profumo, bisogna però fare attenzione a prelevare con un pelapatate solo la parte più superficiale e arancione, perché quella bianca sottostante è molto amara e può trasferire il suo gusto al composto compromettendo il risultato finale. 

INGREDIENTI 
100 g farina di farro integrale
70 g farina di riso integrale
35 g cocco esiccato grattugiato
cannella, vaniglia, zenzero (in polvere) 
un pizzico di sale marino integrale 
1/2 bustina di cremortartaro 
50 g uvette ammollate e asciugate
50 g nocciole tostate 
scorza di un'arancia biologica lavata (parte arancione)
2 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di malto di orzo
200 ml circa latte di riso

PREPARAZIONE
In una ciotola capiente mettere la farina di farro e di riso, il cocco grattugiato, il pizzico di sale, la vaniglia, la cannella, lo zenzero e il cremortartaro. Mescolare bene a secco.
Intanto, accendere il forno a 175°. 
Con un tritatutto, tritare non troppo finemente le nocciole insieme alla scorza d'arancia, quindi aggiungerle al composto secco e mescolare.
Aggiungere anche le uvette precedentemente ammollate in acqua tiepida e asciugate e mescolare di nuovo.
In un altro contenitore, emulsionare bene l'olio, il malto e il latte di riso.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, versare il composto liquido nel composto secco e miscelare bene, ma non troppo a lungo.
Trasferire il composto nelle formine e infornare a 175° per 15 minuti circa.
La temperatura e il tempo di cottura possono variare leggermente secondo il forno, quindi è sempre bene fare la prova stuzzicadenti!

giovedì 1 marzo 2012

Riso basmati allegro

Riso basmati allegro, ovvero riso basmati saltato con carote, piselli e curry
Questa è una ricetta semplice e veloce. Se ne può preparare in abbondanza, perché può essere utilizzata anche il giorno dopo risultando ancora più gustosa. Nella stagione calda si può servire fredda, come un'insalata di riso. Le dosi sono indicative e possono essere modificate a piacere, secondo i gusti e le necessità. Attenzione a non eccedere con le spezie, che devono insaporire, ma non prevaricare il gusto degli altri ingredienti. 

PICCOLA NOTA  L'utilizzo del riso basmati bianco di tanto in tanto non è del tutto sconsigliato se si segue un'alimentazione naturale perché, seppure raffinato, ha un indice glicemico non troppo alto. Risulta comunque sempre più indicato il riso integrale (biologico), che però richiede un tempo di cottura decisamente più lungo.

INGREDIENTI 
250 g riso basmati bianco
2 carote piccole
1/2 tazza piselli
porro (parte bianca)
cipolla rossa
poco curry
1/2 cucchiaino curcuma
pepe nero
sale marino integrale
olio evo
condimento ayurvedico (facoltativo)

PREPARAZIONE
Far bollire il riso basmati bianco in acqua leggermente salata per una decina di minuti circa. 
Cuocere in una padella ampia con poco olio evo la cipolla rossa e il porro tagliati finemente, le carote a piccoli pezzi e i piselli. Aggiungere poca acqua e coprire ricordandosi di mescolare di tanto in tanto. 
Dopo una decina di minuti, aggiungere il curry, la curcuma, una grattata di pepe nero, un pizzico di sale marino integrale e pochissimo condimento ayurvedico (facoltativo) che è molto piccante. 
Scolare il riso molto bene e rovesciarlo nella padella delle verdure, amalgamandolo affinché si colori e si insaporisca. 
Servire e gustare.

sabato 18 febbraio 2012

Cucina con armonia

Sono consapevole che nella rete esistono infiniti siti e blog dedicati alla cucina, ma non ho saputo resistere. Può darsi che quello che ho da raccontare sia già stato detto oppure interessi poco, ma voglio condividerlo ugualmente. Spero di riuscire, almeno un po', a suscitare stupore per quella meraviglia antica che è il cibo naturale. La strada verso l'armonia è tortuosa e affascinante, mai facile eppure così semplice. Qui troverete la mia.

(Un grazie di cuore a Antonella per il titolo del blog!)