tag:blogger.com,1999:blog-49334305235952780042024-03-05T12:32:10.712+01:00CookingCriLa mia strada verso l'armonia attraverso la cucina naturale
Unknownnoreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-34720720606387593462015-08-19T16:37:00.001+02:002015-08-20T19:49:44.594+02:00Tutti i colori della natura!<div class="post-header">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.facebook.com/CookingCri" target="_blank"><img alt="https://www.facebook.com/CookingCri" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVW2NgMhDYXI9UeAOvu1wPjcz0eQK3T888CAi9lyS2j4dPy5lxxYld1iam_aQ4-hcmB8rN5JYrjQH4xqgRGbO5P4Xq5cfInz1qjper2D1myJMvPgK9X7D3Gl_JJv9BZMwlIG-HgMFssD6n/s400/11234818_888057117909108_2677912728673130890_n.jpg" width="400" /></a></div>
Ed eccomi qui, dopo un tempo lunghissimo durante il quale non ho pubblicato neppure una <b>nuova ricetta</b> sul blog. <br />
Lo so, lo so, vi chiederete dove sono andata a finire. In effetti, in nessun posto diverso dal solito, ma ho avuto molto da fare perché ho dedicato (quasi) tutto il mio tempo alla pubblicazione di un romanzo (di cui
trovate il link nella colonna a destra). E anche se questa è un'altra storia, ha monopolizzato la mia esistenza. <br />
Certo, in questi mesi ho anche cucinato, sperimentato, creato, ma non sono riuscita a fotografare le ricette come avrei voluto, così mi sono accontentata di scattare le immagini con lo smartphone e le ho pubblicate via via sulla <a href="https://www.facebook.com/CookingCri" target="_blank"><b>pagina Facebook</b></a> collegata al blog. <br />
<br />
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: medium;">A proposito, vi piace il collage dei miei piatti pieni di colore?</span></b></div>
<br />
Pubblicare sulla <a href="https://www.facebook.com/CookingCri" target="_blank"><b>pagina Facebook</b></a> è molto più semplice e rapido, e mi permette di mantenere una certa costanza e di condividere, oltre alle mie ricette, anche qualche notizia interessante pescata nella rete. Per il momento vi invito a seguirmi lì, nell'attesa di riprendere a pieno ritmo la pubblicazione qui sul blog! <br />
<br />
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: medium;">La cucina di <a href="https://www.facebook.com/CookingCri" target="_blank">CookingCri</a> vi aspetta!</span></b></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: medium;"><br /></span></b><b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Le mie ricette sono sempre naturali, vegane e spesso di ispirazione macrobiotica. La ricerca dell'equilibrio del pasto è una costante che accompagna tutte le mie preparazioni.</span></b></span></span></div>
<span style="font-size: small;"></span><span style="font-size: x-small;"></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-2835069271305655262014-04-13T21:20:00.000+02:002014-04-13T21:20:43.399+02:00Un amore di (veg)formaggio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Questa volta non è una ricetta, ma un racconto a trovare spazio su CookingCri.<br />
Sì, perché l'iniziativa di <a href="http://www.erbaviola.com/2014/04/11/giveaway-formaggi-veg-un-libro-semina-idee-2.htm" target="_blank"><b>ErbaViola</b></a> è davvero bella, come è bello e interessante il suo blog. <br />
Morale della favola, <b>una piccola storia</b> l'ho scritta appositamente per partecipare a questo <b>giveaway </b>che mi piace molto e che si intitola profeticamente <a href="http://www.erbaviola.com/2014/04/11/giveaway-formaggi-veg-un-libro-semina-idee-2.htm" target="_blank"><b>#unlibroseminaidee</b></a>.<br />
Nessuna foto per l'occasione, solo emozioni e fantasia. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.erbaviola.com/2014/04/11/giveaway-formaggi-veg-un-libro-semina-idee-2.htm" target="_blank"><img alt="http://www.erbaviola.com/2014/04/11/giveaway-formaggi-veg-un-libro-semina-idee-2.htm" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIr5xtinReHIQUbh6cM2vDbkC4g53qgh3u1Ik6rFyXAD9benpNmswalXCA1RW009H7QcBqf5BNNKiMWrGVx1ROoc_VOH2GXezKjqyBVRgwgmFu9C40Jb90ddMjwuj8AlsEqOJp0R2gfPuL/s1600/GIVEAWAY_erbaviola2.gif" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: large;">Un amore di (veg)formaggio</span></b></div>
<span style="font-size: medium;"></span>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Lui mi manca, però non torno indietro. La passione,
seppure culinaria, non si dimentica. </span></div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Così inizio a cercare, studiare, sperimentare.
All'inizio sfoglio libri, ma non c'è nessuna traccia di una ricetta
che gli assomigli. Le prime scarne informazioni le trovo con fatica
su internet in un periodo in cui non è ancora così facile
reperirle. Molte cose devono ancora accadere. Ci penso e ripenso.
Replicare il suo sapore con una materia prima completamente
differente non è una sfida semplice, ma ci voglio provare. </span>
</div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Ora ho tutto: tofu, miso, tempo, pazienza, curiosità. </span></div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">La ciotola accoglie gli ingredienti miscelati insieme con decisione e
con cura. L'alchimia fermenta lentamente sul ripiano della cucina.
Passa un giorno. Sollevo la pellicola e rimescolo con dolcezza il
morbido composto in trasformazione. Ne passano due. Risollevo la
pellicola e annuso il profumo intenso che sale vagamente acre mentre
si risveglia in me il ricordo della stagionatura. L'olfatto convinto
propone al palato l'assaggio e il gusto, finalmente appagato,
assapora un sentore piccantino e intrigante. </span>
</div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif; font-size: small;">È</span><span style="font-size: small;"> proprio
lui, il mio primo (veg)formaggio, ed è amore al primo boccone!</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-55819116166376340482014-03-13T19:10:00.000+01:002014-04-05T21:02:25.478+02:00Torta di pere e fichi secchi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={98857923-8BC4-41A1-B78D-60007FFB80C8}&p=154255&n=12&orientation=0&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dapple%2520pie%2520vegan%26qt_raw%3dapple%2520pie%2520vegan%26qn%3d%26lic%3d3%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d0%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d0%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d%26pseudoid%3d%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26xstx%3d0%26cbstore%3d1%26lightbox%3d%26resultview%3dsortbyPopular%26gname%3d%26gtype%3d%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d&IsFromSearch=1" target="_blank"><img alt="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={98857923-8BC4-41A1-B78D-60007FFB80C8}&p=154255&n=12&orientation=0&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dapple%2520pie%2520vegan%26qt_raw%3dapple%2520pie%2520vegan%26qn%3d%26lic%3d3%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d0%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d0%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d%26pseudoid%3d%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26xstx%3d0%26cbstore%3d1%26lightbox%3d%26resultview%3dsortbyPopular%26gname%3d%26gtype%3d%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d&IsFromSearch=1" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXbKVHGTkHOW8b97WIRA_mwxqZHNy24YLz_uXSBKqby664wHGALV47rJjwl9MIbV4E4oG6J29tE-eQofFX0WzNDjT-PTuyEZMg6Fe2QMuCi5fx6y5nqO9LpF_O8xqfF5-Bak5tuVVApijJ/s1600/Tortapere01.JPG" height="640" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Torta di pere e fichi secchi <br />con nocciole tostate e cannella</b></span></div>
<span style="font-size: large;"><b></b></span>Oggi vi propongo la ricetta di <b>una torta semplice </b>e un po' rustica che può risolvere egregiamente la colazione mattutina o la merenda pomeridiana. Nonostante non vi sia zucchero aggiunto, risulta molto dolce grazie alle presenza delle pere e dei fichi secchi.<br />
Mi raccomando, per avere un buon risultato scegliete delle <b>pere ben mature! </b><br />
Il <b>sapore delle nocciole</b> aggiunge all'impasto una nota particolare e, avendo l'accortezza di non tritarle troppo, anche la loro consistenza granulosa rende la torta piacevole da mangiare. <br />
In sottofondo, l'aroma intenso della cannella vi avvolgerà e lascerà anche la casa profumatissima, ma se non gradite questa spezia, potete ometterla e il risultato non ne soffrirà troppo. <br />
Come in tutte le ricette, potete variare il tipo di farina: io l'ho fatta anche con la farina di segale al posto di quella di farro e un'altra volta ho ridotto un po' la semola e ho aggiunto la stessa quantità di farina di riso. L'importante è che la farina sia integrale e biologica. <br />
Vi è venuta voglia di provarla? Non ve ne pentirete! <br />
Con le dosi che trovate qui sotto otterrete una torta da 24 cm di diametro.
Io ho usato la mia tortiera storica, vecchia e un po' malandata, ma sempre pronta, foderata con carta da forno inumidita e ritagliata su misura.<b><span style="color: black;"><br /><br />PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Le nocciole</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;"> sono un vero dono del bosco. Una volta tostate sprigionano il loro meraviglioso e inconfondibile profumo che ci invita a consumarle. Come tutta la frutta secca, sono molto ricche di lipidi, proteine e vitamine, in particolare di vitamina E e di vitamine del gruppo B. Questi semi sono un vero integratore naturale e il loro consumo moderato non può che giovarci.</span></b></span></span><br />
<br />
<div style="color: #990000;">
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
120 g di fichi secchi </div>
2 pere grandi ben mature </div>
<div style="color: black;">
70 g di nocciole tostate </div>
<div style="color: black;">
150 g di farina di farro integrale </div>
<div style="color: black;">
80 g di semola di grano duro </div>
<div style="color: black;">
scorza di 1 limone grattugiata</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 cucchiaino di cannella </div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
1 bustina di cremortartaro</div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai di malto di riso </div>
<div style="color: black;">
3 cucchiai di olio evo</div>
<div style="color: black;">
170 ml circa di latte di riso </div>
<div style="color: black;">
</div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Tagliare a piccoli pezzetti i fichi secchi e metterli da parte in una ciotola.<br />
Pulire e tagliare a cubetti le due pere mature e metterle da parte in una ciotola. <br />
Con l'aiuto di un tritatutto, tritare non troppo finemente le nocciole tostate e metterle da parte in una ciotola.<br />
Foderare la tortiera con la carta da forno e accendere il forno sui 175 gradi (statico). <br />
In un contenitore capiente mescolare bene tutti gli ingredienti secchi:
la farina di farro integrale, la semola di grano duro, la cannella, il cremortartaro, il
pizzico di sale.<br />
Aggiungere le nocciole tritate e la scorza di limone grattugiata e mescolare ancora. <br />
In un altro contenitore, mischiare amalgamandoli bene gli ingredienti liquidi: l'olio, il malto e il latte di riso.<br />
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, rovesciare la parte liquida nella parte secca.<br />
Mescolare bene, ma non troppo a lungo, aggiungendo anche i fichi a pezzetti e le pere a cubetti.<br />
Se il composto
risultasse troppo asciutto, aggiungere un po' di latte di riso.<br />
Rovesciare il composto nella teglia foderata distribuendolo uniformemente con l'aiuto di una spatola. <br />Infornare e lasciare cuocere a 175° per 40/45 minuti (la temperatura può variare in base al forno). <br />Da ricordare: se volete fare la "prova stecchino" va tenuto presente che lo stuzzicadenti non uscirà mai perfettamente asciutto da questa torta per via della presenza della frutta nell'impasto. <br />
Pronta?<br />
Sfornare la torta e aspettare che si raffreddi prima di mangiarla!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-74716417061361497602013-02-11T23:55:00.000+01:002013-09-24T20:47:45.970+02:00Torta salata leggera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={A074A84C-AFF3-4E15-AFA6-29BB85D2DE72}&p=154255&n=9&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dzucchini%2520tart%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCCiObQbSje-fmPiACuVUY9yNleOE8SqOjZY_C59oTKUIMWkBhtcPmVjTK_BKOs8b96QjZjqsCWKtcqNXo_2Nrwdoqz2jmbJ7K3wI4VLVK0uzremzMNYhhTe2dy2g2X8c7aSkyB1sj3XQo/s640/Torta+salata+zucchine+02.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Torta salata leggera<span style="font-size: large;"> </span>con zucchine, </b></span></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>cipolla rossa e ricotta di soia</b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"></span><b> </b></span></div>
So bene che non è la stagione delle zucchine, ma a me piacciono moltissimo e, in un attacco di nostalgia da sapore estivo, l'altro giorno non ho resistito e ne ho comprata una (una sola!). Per bilanciare un poco l'energia espansiva di questo ortaggio, ho pensato di fare una torta salata, in modo che la doppia cottura (prima in padella e poi al forno) mitigasse la componente eccessivamente yin della zucchina consumata in pieno inverno. In questa ricetta, la cipolla rossa dona al composto il suo sapore insieme dolce e acre, mentre la ricotta di soia autoprodotta ha la consistenza perfetta per fare da legante senza appesantire. Infine le spezie in piccole dosi danno la giusta nota aromatica.<br />
E' una torta salata armoniosa e leggera ed è un'alternativa gustosa per un secondo piatto. Può essere proposta anche come antipasto per una cena più impegantiva, anche perché la potete preparare il giorno prima. I sapori si amalgamano e, servita tiepida il giorno dopo, diventa ancora più buona! <br />
E la <b>ricotta di soia</b>? E' una via di mezzo tra il tofu classico (compatto) e il silk tofu (molle) ed è davvero "su misura" per questa ricetta. L'ho autoprodotta il giorno prima della torta a partire da un litro di latte di soia al naturale seguendo la ricetta semplicissima trovata sul blog di <b>Ravanellocurioso</b> e se volete cimentarvi ecco <b><a href="http://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/02/17/ricotta-di-soia/" target="_blank">qui il link</a></b>. Se invece non volete autoprodurla, potete sempre usare il tofu compatto, avendo cura di frullarlo bene fino a farlo diventare cremoso (aiutandovi con l'aggiunta di un po' d'acqua). <br />
Con le dosi che trovate qui sotto otterrete una torta da 24 cm di diametro.
Io ho usato la tortiera bassa, quella che di solito si usa per le
crostate, foderata con carta da forno inumidita e ritagliata su misura.<b><span style="color: black;"><br /><br />PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il latte di soia si ricava dai fagioli di soia ed è un ottimo sostituto del latte vaccino. E' un alimento altamente proteico, ricco di grassi insaturi e completamente privo di colesterolo</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">. Se lo si acquista pronto, bisogna fare attenzione che non sia addizionato di sale o di zucchero.</span></b></span></span><br />
<br />
<div style="color: #990000;">
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
<b>Per la pasta:</b></div>
<div style="color: black;">
60 g di farina di farro integrale </div>
<div style="color: black;">
60 g di farina di segale integrale </div>
<div style="color: black;">
50 g di farina di riso integrale </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 presa di timo secco triturato finemente </div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
1/2 bustina di cremortartaro</div>
<div style="color: black;">
4 cucchiai di olio evo</div>
<div style="color: black;">
acqua </div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
<b>Per la farcitura:</b> </div>
<div style="color: black;">
1 zucchina grande</div>
<div style="color: black;">
1/2 cipolla rossa grande</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
1/2 cucchiaino di curcuma</div>
<div style="color: black;">
1 grattata di pepe nero </div>
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale </div>
</div>
<div style="color: black;">
olio evo </div>
<div style="color: black;">
1 tazza di ricotta di soia</div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai di lievito alimentare </div>
<div style="color: black;">
1 grattata generosa di noce moscata</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaino di pasta di umeboshi </div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
In una ciotola capiente mischiare le tre farine, il sale, il timo, il cremortartaro, l'olio e tanta acqua quanta basta per ricavare un impasto compatto, ma plasmabile. Formare una palla e riporla in frigorifero a riposare.<br />
Tagliare la zucchina a cubetti e la cipolla a fettine e versarle in una padella con un giro d'olio, la curcuma, il pepe, un pizzico di sale e un poco d'acqua.<br />
Fare cuocere coperto, girando di tanto in tanto, fino a quando le cipolle diventano morbide, facendo attenzione che la zucchina rimanga compatta. Spegnere e lasciare raffreddare. <br />
Amalgamare bene la ricotta di soia con la pasta di umeboshi, la noce moscata e il lievito alimentare fino a formare una crema e tenere da parte. <br />
Foderare la tortiera con la carta da forno e accendere il forno sui 175 gradi. <br />
Su una spianatoia infarinata, con l'ausilio di un mattarello, tirare la pasta fino a formare un tondo più grande della base della tortiera, quindi trasferirlo all'interno della tortiera stessa.<br />
Quando le zucchine e le cipolle cotte si sono un po' raffreddate, versare il composto cremoso di ricotta di soia all'interno della padella e amalgamare bene il tutto. <br />
Assaggiare e, se occorre, aggiustare di sale. <br />
Rovesciare il composto ottenuto nella teglia foderata dalla pasta distribuendolo uniformemente, poi ripegare con cura i bordi eccedenti dell'impasto sopra la farcitura. <br />
Infornare e cuocere a 175° per 25 minuti. <br />
Sfornare, lasciare intiepidire e servire a fette. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-44326267274275930612013-01-21T23:58:00.002+01:002016-01-29T16:24:22.857+01:00Migliette veloci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={957D324F-2539-4135-AFAF-20E9E2F310A0}&p=154255&n=1&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dmillet%2520meatballs%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d%26pseudoid%3d%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI-qAg97YhZR8HShBlz3z8Cx43ehPsevXUKxqBDAtQ6IWoXE3R4E7YgxqXSYQuirshMZNil7pU-SgE59dbOadBO5FtpmB74kR-5vs8IyUA_fp3U663QHB07igQ4UrFpYtdPZDs_Ejn6sVJ/s640/PolpetteMiglio+01.JPG" width="428" /></a></div>
<span style="font-size: large;"><b>Migliette veloci, ovvero polpette di miglio profumate e croccanti</b></span><span style="font-size: medium;"><b><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;"> </span></span></b></span><span style="font-size: xx-small;"><b> </b></span></div>
Una voglia pazza di polpette? Queste sono l'ideale, così saporite e semplicissime da preparare. In più sono a base di miglio, un cereale misconosciuto dalle numerose proprietà salutari. Non abbiate paura di sperimentare nuovi sapori e nuove consistenze, perché queste polpette di miglio vi conquisteranno! Con le dosi che trovate qui sotto otterrete 12 polpette, ma all'occorrenza potete aumentare le dosi. Alcune quantità sono approssimative, ma come succede in cucina, quando si cercano gli ingredienti seguendo l'ispirazione del momento, spesso ci si dimentica di pesare! Per la mia esperienza, vi consiglio di cuocere il miglio in pentola a pressione: i tempi si riducono e la consistenza finale è perfetta. Buone migliette, profumatissime e croccanti!<br />
<br />
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il
miglio (panicum miliaceum) è un cereale antico e poco conosciuto, è privo di glutine, ricco di minerali e vitamine e ha sull'organismo</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;"> un prezioso effetto alcalinizzante. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
100 g di miglio decorticato</div>
<div style="color: black;">
acqua</div>
<div style="color: black;">
1 manciata di prezzemolo </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 pugnetto di semi di girasole </div>
<div style="color: black;">
1 pugnetto di semi di zucca </div>
</div>
<div style="color: black;">
1 spicchio d'aglio</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale fino </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 pizzico di curry in polvere</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaio abbondante di semi di sesamo biondo</div>
<div style="color: black;">
pane di semola di grano duro raffermo grattugiato</div>
<div style="color: black;">
olio evo </div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Lavare e scolare bene il miglio, poi cuocerlo in pentola a pressione insieme a due parti di acqua e un pizzico di sale per 12 minuti dal fischio, abbassando la fiamma al minimo. <br />
Nel frattempo, con l'ausilio di un mixer, tritare non troppo finemente il prezzemolo lavato e asciugato, l'aglio privato del germoglio, i semi di zucca, i semi di girasole, una presa di sale, una spolverata di curry (per un effetto più delicato si può usare il curry solo nella panatura e non all'interno del composto). <br />
Trasferire il trito in una ciotola capiente e mettere da parte.<br />
Quando il miglio è cotto, trasferirlo nella ciotola grande con il trito e mescolare amalgamando bene il composto, aggiustando di sale se occorre.<br />
A parte, mescolare il pangrattato con una presa di curry e i semi di sesamo per fare la panatura.<br />
Coprire la placca con carta da forno.<br />
Prima che il composto di miglio si raffreddi, formare le polpette dandogli la classica forma schiacciata, rotolarle e schiacciarle delicatamente nella panatura in modo che ne siano ben ricoperte, poi disporle sulla placca da forno. <br />
Oliare leggermente le polpette, girandole più volte in modo che l'olio sia anche sotto.<br />
Infornare e cuocere a 175° per 16 minuti girandole a metà cottura in modo che dorino uniformemente. <br />
Sfornare e servire! (Sono ottime anche il giorno dopo, se avanzano...)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={E2576A85-2247-4097-BE27-7921B8316D58}&p=154255&n=0&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dmillet%2520meatballs%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d%26pseudoid%3d%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQlyeQE6i9ISTonZsNEqBTdLRb4Fph81Xd6y6xvMWFIs8KVjkNRW1CiS4iYQQrtngqeFbmLkcBX7pL60-TR-5OnK1b2aH5NNlxslu3nEccvBWmz4IPtfB1HfMBubt5OFc0CmjyuQOTuJKF/s400/PolpetteMiglio+03.JPG" width="400" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-20402241074742868752013-01-03T22:43:00.002+01:002015-11-28T20:50:32.989+01:00Tortina golosa<h3 class="post-title entry-title" itemprop="name">
</h3>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={1905E88C-9043-47C2-9905-908554790FE3}&p=&n=3&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dpears%2520and%2520chocolate%2520cake%26lic%3d3%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7qUa_LEHEBSfR0C63-ahRmjQt_2GwGgkWGZI89UiV0CqIPCYV2XKAHNprxT3MRS76kLXs6CINHjI9B1kr4yEqfSO35PpqN6FeK_5e5sKAQabDsY5tPkEv01ZmxRWLpaAIDTS3QAPem3G/s640/Torta+pere+01.JPG" width="428" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Tort<span style="font-size: large;">ina</span> golosa, </b></span></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>ovvero torta al<span style="font-size: large;"> cacao con le per<span style="font-size: large;">e</span></span></b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: x-small;"></span><b> </b></span></div>
Se vi viene voglia di una torta golosa, questa che vi propongo è perfetta, ma soprattutto è velocissima da preparare. Il cacao le dona un aroma inconfondibile e le pere le conferiscono una gradevole dolcezza. A chi non è abituato a un'alimentazione naturale (priva quindi di zucchero raffinato), questa torta potrà sembrare poco dolce, ma è solo questione di disintossicare le povere papille gustative dai "sapori industriali" a cui sono abituate per poter riscoprire con piacevole sorpresa tutte le sfumature del gusto. Provare per credere.<br />
Comunque, la torta con le pere e il cioccolato è un classico e questa è la mia versione leggerissima! <br />
Con le dosi che trovate qui sotto, viene una torta da 24 cm di diametro. Io ho usato la tortiera bassa, quella che di solito si usa per le crostate, foderata con carta da forno ritagliata su misura. <br />
<br />
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il malto è un dolcificante naturale, derivato dalla germinazione di un cereale (orzo, mais, riso). Si tratta di un alimento ricco di sali minerali. Il malto di riso integrale </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">è il più indicato perché ha la preziosa caratteristica di non fare innalzare repentinamente la glicemia. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
100 g di farina di grano tenero integrale </div>
<div style="color: black;">
80 g di farina di riso integrale </div>
<div style="color: black;">
15 g di cacao amaro in polvere</div>
<div style="color: black;">
30 g di pinoli </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere </div>
<div style="color: black;">
1/2 bustina di cremortartaro</div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai di malto di riso integrale <br />1 cucchiaio abbondante di succo di mela concentrato</div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai di olio evo</div>
<div style="color: black;">
180 ml di latte di riso </div>
<div style="color: black;">
3 pere</div>
<div style="color: black;">
</div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
In un contenitore capiente mescolare bene tutti gli ingredienti secchi: le due farine, il cacao, la vaniglia, il cremortartaro, i pinoli, il pizzico di sale.<br />
Foderare la tortiera con la carta da forno e accendere il forno sui 175 gradi (statico). <br />
Sbucciare le tre pere. Prepararne una e mezza tagliata a tocchetti piuttosto piccoli e metterla da parte. Affettare la rimanente in senso verticale per la decorazione che andrà sopra la torta e mettere da parte. <br />
In un altro contenitore, mischiare amalgamandoli bene gli ingredienti liquidi: l'olio, il malto e il latte di riso.<br />
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, procedere rovesciando i liquidi nei secchi, mescolando bene, ma piuttosto rapidamente. Se il composto risultasse troppo asciutto, allungare con un po' di latte di riso.<br />
Aggiungere all'impasto anche la pera tagliata a tocchetti piccoli e mescolare.<br />
Rovesciare il composto nella teglia foderata distribuendolo uniformemente. <br />
Disporre le fettine di pera tagliate in verticale sopra l'impasto per decorare la superficie formando una raggiera. Premerle molto delicatamente nell'impasto.<br />
Infornare e lasciare cuocere a 175° per 30-35 minuti (attenzione, la temperatura può variare in base al forno). <br />
Sfornare, lasciare intiepidire e gustare! <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={D559DFB8-668B-45D1-9874-3343D7700843}&p=&n=2&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dpears%2520and%2520chocolate%2520cake%26lic%3d3%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYCLobYGWqRxwAlXBitUH3YpzqKqWHGRtrWsFEdwIruJUMWip2G0NobMckPGmrf03Ix44wIW0bRU77UGpQmqh_3IrRAAy6D1jbAtgg6SsEgVsVVEN_UK6oZo7sHB40oz96_ryyTCyfobrW/s400/Torta+pere+02.JPG" width="400" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-19759286962470980382012-10-23T23:43:00.000+02:002013-01-02T22:27:21.576+01:00Orzo d'autunno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={2A491910-2242-449D-A316-4BDB243CAB6F}&p=&n=5&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dbarley%2520mushrooms%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA16PgLmeJgm81ilagKPfKX5-7mofaif4T9oNp1aUY1CR8mvbbaVC6ygju7AlkHMRYBDY25-Gmn9RZl-RDvjkKUhOqpoTHWqNTSOYvO7uk-eLY48XzP-wtL3OF0g02N3eI-WOE9L0H4oos/s640/Orzo+castagne+02.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Orzo d'autunno, ovvero orzo con funghi, </b></span></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>castagne e nocciole</b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: small;"></span><b> </b></span></div>
Adoro le castagne, come si dice, in tutte le salse. Sono un frutto prezioso dell'autunno e possiamo unire la loro dolcezza al sapore di altre delizie tipiche di questa stagione: i funghi e le nocciole. Questa ricetta partecipa al contest <b>Salutiamoci </b>e qui trovate il <a href="http://www.kitchenbloodykitchen.com/2012/10/salutiamoci-di-ottobre-le-castagne.html?utm_source=SendBlaster&utm_medium=email&utm_term=20%2F11%2F2012&utm_content=Newsletter%20Salutiamoci%20Ottobre&utm_campaign=Ottobre%20con%20SALUTIAMOCI" target="_blank"><b>link</b></a> che porta al sito di <b>Azabel </b>che ospita le ricette del mese di ottobre. Se volete curiosare, c'è una pagina su Facebook
dedicata a <b>Salutiamoci</b> a questo <b><a href="https://www.facebook.com/pages/Salutiamoci-mangiare-bene-per-stare-bene/103129603157092" target="_blank">link</a></b> e un bellissimo blog che raccoglie tutte le ricette arrivate mese per mese a questo <b><a href="http://lericettedisalutiamoci.blogspot.it/" target="_blank">link.</a></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://lericettedisalutiamoci.blogspot.it/" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1OEYCHI9UovAo_hL7O3Y8KcoAweiJriyj6CYiRCMtpRbBny6Oi9CzlIZA65QPH8UF13kUlwpvUcP2l7INmFYIuXmafHTF9qglyDVGEH0GvThhy-MMfPubynHRWhgmA9hFiCqkZ33-NFZd/s1600/mangiarbeneS.jpg" /></a> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Questa ricetta nasce dall'idea di un primo piatto dal gusto delicato e insolito. Io ho usato l'orzo decorticato, ma credo che possa andare bene anche quello perlato, che ha la caratteristica di cuocere in tempi più rapidi e di essere particolarmente cremoso. Ho usato poi una manciatina di porcini secchi ai quali ho aggiunto due funghi shiitake, e le nocciole come guarnizione e nota croccante per terminare un piatto morbido in tutti i sensi. I funghi shiitake, oltre a grandi (e riconosciute) proprietà curative, hanno un sapore (e un odore) piuttosto deciso e particolare, per cui è meglio non eccedere nella quantità. Una cosa che mi rende particolarmente felice è che le nocciole che ho usato le ho raccolte io stessa sotto casa, mentre le castagne sono frutto di un piccolo giro nel bosco. Le dosi che trovate qui sotto sono per due persone. </div>
<br />
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">I funghi shiitake (Lentinus edodes) sono originari dell'estremo Oriente e hanno riconosciute proprietà immunomostimolanti, ovvero aiutano il nostro sistema immunitario a rinforzarsi aumentando le nostre difese</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;"> in modo naturale</span></b></span></span>. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
150 g di orzo decorticato</div>
<div style="color: black;">
10 castagne </div>
<div style="color: black;">
1 manciatina di porcini secchi </div>
<div style="color: black;">
2 funghi shiitake</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 spicchio d'aglio </div>
<div style="color: black;">
poco prezzemolo</div>
<div style="color: black;">
una spruzzata di vino bianco</div>
<div style="color: black;">
olio evo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
poca panna di soia</div>
<div style="color: black;">
una manciatina di nocciole</div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Mettere a mollo l'orzo decorticato in acqua la sera precedente, poi lavarlo e
cuocerlo con un pizzico di
sale a fuoco basso per 45 minuti circa. Una volta cotto, scolarlo dall'acqua residua e rimetterlo nella pentola. <br />
Cuocere le castagne facendole bollire per una mezz'ora in abbondante acqua con un pizzico di sale.<br />
Una volta cotte e sufficientemente raffreddate, pulirle e schiacchiare la polpa a formare una purea grossolana. <br />
Nel frattempo, ammollare in una tazza d'acqua tiepida i porcini e i shiitake.<br />
Una volta ammollati, scolare i funghi, tenendo da parte l'acqua. <br />
Tagliare i funghi a piccoli pezzi, eliminando i gambi legnosi dei shiitake, poi trifolarli in una padellina con un giro di olio, l'aglio privato dell'anima e ridotto in piccoli pezzettini (se gradito, altrimenti potete lasciarlo intero e toglierlo una volta insaporito il tutto), una manciata di prezzemolo tritato e un pizzico di sale.<br />
Sfumare i funghi con una spruzzata di vino bianco e poi aggiungere poca acqua di ammollo, facendo attenzione a non muovere il deposito sul fondo che non deve finire nella pentola.<br />
Cuocere i funghi coperti finchè il liquido di cottura non si è quasi del tutto consumato.<br />
Preparare le nocciole tostandole in forno e tritandole fino ad ottenere una granella non troppo fine. <br />
A questo punto, prendere l'orzo cotto e unire i funghi trifolati, la purea di castagne, un filo di olio e poca panna di soia, mescolando il tutto con cura. Se occorre, aggiustare di sale.<br />
Servire l'orzo d'autunno cospargendolo con la granella di nocciole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={3747EDD3-56D6-4461-91AD-00DA6F6F198E}&p=&n=6&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dbarley%2520mushrooms%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxXVt-6Q15OWKXDChtqKQBOq55pe7wPxcdCr3JmjfRHP7t89is6lMCvYYn47QGnZE_nhrJhPAX74XvwVhsmVyrbc9EnP74PQsu9_DE8-QE7u1iVFCYxhBoYeQrqdQMSzkBSn5k4int1AkK/s400/Orzo+castagne+03.JPG" width="400" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-29827041786798300602012-09-25T23:26:00.000+02:002013-01-02T22:25:31.307+01:00Riso giallo profumato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={7F8E7F00-0CEB-4AA9-9CB6-7DE849396A6D}&p=&n=2&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dyellow%2520rice%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZZSOvilFYOd_qAUGHTUDjEjgHYpdojX-kqboNi1qUCq0-mV01wy7I3kGkInNdYL0KBw6qKefgRg6E9zXvIewpT2BaoTbxrtvPn4LThtCrKnyTXl8s2VEVCsJ6m6EAiAF0U7iVBuWowCnZ/s640/Riso+zafferano+03.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Riso giallo profumato, ovvero riso integrale allo zafferano, zucchine e salvia</b><b></b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: large;"></span><b><br /></b></span></div>
Con l'arrivo dell'autunno ricomincia la voglia di quei cibi caldi e confortanti che fino a pochi giorni fa parevano dimenticati. E, finalmente, ritorna il tempo del risotto! A dire il vero questo che vi propongo non è un risotto nel senso classico del termine, ma l'effetto finale è davvero molto simile all'originale. <br />
E' una ricetta facilissima da preparare e anche se la cottura del riso integrale è piuttosto lunga, nell'attesa c'è tutto il tempo di preparare il condimento e imbandire la tavola. Il riso integrale è un alimento completo e molto gustoso che mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive. Consumandolo nella sua interezza, è necessario che sia proveniente da agricoltura biologica. Per questa ricetta ho utilizzato il riso Baldo integrale che a fine cottura rimane ben sgranato. Per il condimento, l'accostamento della zucchina con lo zafferano e la salvia fresca crea un aroma particolare e un gusto morbido e rotondo davvero gradevole. Le dosi che trovate indicate sono per due persone.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Questa ricetta partecipa al concorso <a href="http://www.riceitaly.it/" target="_blank"><b>"Rice - I sapori del riso italiano"</b></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.riceitaly.it/" target="_blank"><img border="0" height="66" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqwY8oT0Ptc4eGjgPVmsydH4SyFwICWFLRkAHtMQUvyvGGtDsbpRM8exaEPWpFJvJMV-INpaoJwnpJQGCZ9mMbpf2A4Gg_yTI2MKyZ89o4KOAGok3FEL9FvUJNt-IpRuclSVKhx6tuToVi/s200/BannerVinceRice2012.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div style="color: #990000;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Esistono moltissime varietà di riso </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">(bianco, rosso, nero, lungo, corto</span></b></span></span>), ciascuna con caratteristiche e gusto differenti e adatte a un'infinità di ricette diverse. In macrobiotica si consiglia di consumare i risi a chicco lungo (yin) in estate e quelli a chicco corto (yang) in inverno. </span></b></span></span></div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
140 g riso Baldo integrale</div>
<div style="color: black;">
1 zucchina</div>
<div style="color: black;">
1 pezzo di porro (parte bianca)</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
4 foglie di salvia</div>
<div style="color: black;">
olio evo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico di sale marino integrale</div>
<div style="color: black;">
1 bustina di zafferano</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaio di thaine (crema di sesamo)</div>
<div style="color: black;">
semi di papavero</div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Lavare bene il riso e metterlo a cuocere in una pentola di acciaio insieme al doppio (o poco più) del suo volume di acqua e un pizzico di sale. Portare a bollore, quindi abbassare il fuoco e coprire la pentola. Cuocere per 45 minuti circa (attenzione che ogni tipo di riso richiede una cottura diversa) senza mescolare. <br />
Lavare e grattugiare una zucchina con la grattugia per le carote.<br />
Lavare e affettare finemente il porro. <br />
Lavare e affettare finemente le foglie di salvia.<br />
In una padella mettere un giro di olio evo, far scaldare,
aggiungere la zucchina, il porro e la salvia insieme a un pizzico di sale e fare cuocere
a fuoco medio girando spesso. Portare a cottura aggiungendo poca acqua.<br />
Quando le verdure sono cotte, spegnere il fuoco, aggiungere lo zafferano, un cucchiaio generoso di thaine e mescolare molto bene. <br />
Non appena il riso è pronto, aggiungere nella stessa pentola il condimento preparato a parte mantecandolo fino ad avere una consistenza cremosa e uniforme. Assaggiare e all'occorrenza aggiustare di olio e di sale.<br />
Coprire la pentola e lasciare riposare.<br />
Servire il riso (quasi un risotto!) decorandolo con una spolverata di semi di papavero.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={F1832F5D-F0ED-4878-B0A7-6C5886865736}&p=&n=3&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dyellow%2520rice%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1by0fhymrDMqGi4i2NrUJeO7RVvpYaTlmfO_Vd5-L3x3MDEhNIVHO805oiJ8uR4BB8D6wLzsFOnq4PLKKbUedhvjE1n6urRW_E0N1vJZNeyNGbSvgpu4126UC2YC_QPKu_Ut2XZ4aBWZB/s400/Riso+zafferano+04.JPG" width="400" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-23428172138175114122012-07-28T16:52:00.000+02:002016-07-22T21:31:18.760+02:00Orzo all'orto sano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={E2A4EA17-D4AF-4C05-BD18-40527475E617}&p=&n=0&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dbarley%2520salad%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIKXpOGiXeBnufwJr1eTF3DpXDHvCRTxIb31hQvi1Kylte4N8z2KihxPuyn2I5lsgDfIBLywS0ad16IEQbWsysb9WERiDSWdZoFIST5HqNkSzNY2S65kIKttxx1oqAFLmekAd4nJJ17pLA/s640/Orzortosano+04.JPG" width="428" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Orzo all'orto sano, ovvero insalata estiva </b></span></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>di orzo, zucchine e ortaggi colorati</b></span><span style="font-size: medium;"><b></b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;"></span><b> </b></span></div>
<br />Questa ricetta è una valida alternativa alla solita insalata di riso e vi stupirà per l'armonia di sapori e la freschezza generosa! Le verdure dell'orto si sposano con l'orzo in una tavolozza di colori creando un piatto ideale per la stagione calda. Io ho usato l'orzo decorticato, che mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive, ma richiede di essere messo in ammollo la sera precedente la cottura. Gli ingredienti di questa ricetta sono tutti biologici. In particolare, le zucchine le ho raccolte con grande soddisfazione dalle piante che sono cresciute nei vasi sul mio balcone! <br />
<br />
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">L'orzo è un cereale in chicco che ha proprietà depurative e rinfrescanti ed è quindi molto adatto per il consumo durante la stagione calda</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
150 g orzo decorticato</div>
<div style="color: black;">
1 pezzo di daikon</div>
<div style="color: black;">
1 carota</div>
<div style="color: black;">
4 zucchine baby </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 manciata fagiolini </div>
<div style="color: black;">
1 cipolla rossa</div>
<div style="color: black;">
1 manciata sedano </div>
<div style="color: black;">
olio evo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
1 cucchiao acidulato di umeboshi</div>
<div style="color: black;">
1/2 limone spremuto più zeste</div>
<div style="color: black;">
shoyu</div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
<b>Mettere a mollo l'orzo</b> in acqua la sera precedente, poi lavarlo e cuocerlo in pentola a pressione con 3 volumi di acqua e un pizzico di sale a fuoco basso per 35 minuti dal fischio.<br />
<b>Una volta cotto </b>scolarlo dall'acqua residua e metterlo nell'insalatiera. <br />
<b>Condire l'orzo</b> con l'olio, l'acidulato di umeboshi, il limone spremuto,
le zeste di limone e lo shoyou.<br />
<b>Mescolare bene</b> e lasciare riposare
mentre ci si occupa delle verdure.<br />
<b>Lavare e tagliare</b> a tocchetti di dimensioni uniformi tutte le verdure, tenendo i fagiolini a parte.<br />
<b>Cuocere i fagiolini</b> a tocchetti a vapore su una griglia in pentola a pressione per 4 minuti circa.<br />
<b>Cuocere tutte le altre verdure</b> a fuoco vivo per 10 minuti circa in una padella con olio e un pizzico di sale, avendo cura di girare spesso. Se occorre, aggiungere pochissima acqua.<br />
<b>Quando le verdure sono cotte,</b> ma non disfatte, aggiungerle all'orzo e mescolare bene, aggiustando il sapore, se occorre, con un po' di limone o shoyu.<br />
<b>Lasciare riposare </b>qualche ora in frigorifero. Tirare fuori dal frigo in tempo utile per servire a temperatura ambiente. Buon appetito!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={A9640826-193B-435E-A3D0-D615F2BF298A}&p=&n=2&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dbarley%2520salad%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-7z2S_ci8ixVW7Jh1NUeR8ugMERBj6Mxdrj5aBUQVEzQXq9GA6N3AV6faA16CUgkhKdt7GyoR-txH0ncBR_oAdplVhRofpN8hKkzDqjvSW8rsqC1svZPt8Apq9BJg5VNzs-Y8Xmz73MBy/s640/Orzortosano+03.JPG" width="428" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-89189871733974659972012-06-02T18:35:00.000+02:002013-07-18T23:44:51.904+02:00Il rosso e la tonda al forno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={1615A4C4-8315-41B8-981F-4D723CD5AE54}&p=&n=0&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dred%2520pepper%2520tofu%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyH1Ie0ICPqVqnNM5DTOJPbNhWumGh7LbPjZra8-aVsy5R8NiB83fFSUVUsY0pu33vELYtxv7-dlyPNMAhNV567eIjJgrJ-dRAIfaBeIqJjsQBa2UqIP7pvbvehT1QLtMRvtFdPZp05-mn/s640/Pepzucripieni01.JPG" width="442" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Il rosso e la tonda al forno, ovvero </b></span><span style="font-size: large;"><b>zucchina e peperone</b></span><span style="font-size: large;"><b> ripieni di seitan e profumi</b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: large;"></span><b> </b></span></div>
Così, tanto per cambiare, vi propongo un secondo piatto completo e ricco di gusto e di nutrienti. Visto che è molto buono dopo che ha riposato e servito tiepido, lo potete preparare con anticipo per qualsiasi occasione. La preparazione è molto semplice, anche se richiede un po' di tempo, ma il risultato merita l'impegno. Gli ingredienti che ho usato e trovate indicati sono calcolati per un peperone rosso non molto grande e una zucchina tonda grandina, sufficienti per due persone. In questa ricetta per il ripieno è previsto il seitan, ma se non volete o non potete usarlo (in caso di celiachia) si può sostituire con il tofu. <br />
Forse il caldo non fa venire troppa voglia di accendere il forno, ma dato che il tempo ultimamente è molto ballerino, si può aspettare un giorno più fresco per preparare questo gustoso secondo piatto senza rischiare di "cuocere" insieme alle nostre verdure! <br />
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il seitan non è altro che il glutine, ovvero la parte proteica del frumento</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">, lavorato e cotto a lungo. E' un concentrato di proteine e quindi va usato con molta moderazione e saltuariamente. Vietato a chi soffre di celiachia. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
1 peperone rosso</div>
<div style="color: black;">
1 zucchina tonda</div>
<div style="color: black;">
125 g seitan </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 cipolla rossa </div>
<div style="color: black;">
1 ciuffo prezzemolo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico origano </div>
<div style="color: black;">
1 pizzico zenzero in polvere</div>
<div style="color: black;">
olio evo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai lievito alimentare</div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai germe di grano </div>
<div style="color: black;">
pangrattato </div>
<div style="color: black;">
semi sesamo </div>
mirin (facoltativo)</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Lavare e pulire il peperone e la zucchina e dividerli a metà.<br />
Svuotare la zucchina e tenere da parte la polpa interna.<br />
In un mixer tritare insieme non troppo finemente il seitan, la cipolla, il prezzemolo e la parte interna della zucchina.<br />
Al composto ottenuto aggiungere l'origano, lo zenzero, il lievito alimentare, il germe di grano, un pizzico di sale, un filo di olio evo e mescolare bene.<br />
Assaggiare e aggiustare il sapore secondo il proprio gusto. <br />
Riempire le due metà di peperone e le due metà di zucchina e disporle in una teglia.<br />
Spolverare la superficie delle verdure ripiene con un po' di pangrattato e semi di sesamo e poi finire con pochissimo olio evo.<br />
Nella teglia, sotto le verdure, aggiungere un poco di acqua, pochissimo olio e un po' di mirin (facoltativo).<br />
Infornare a 150° per 30 minuti circa.<br />
Una volta cotto, spegnere il forno e lasciare intiepidire prima di servire. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-8928019453158440482012-05-07T15:15:00.000+02:002013-09-10T20:54:12.198+02:00Fave in semplicità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={C9385DEF-9424-4832-AF1D-6FD6CE2E6B88}&p=&n=4&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dgreen%2520beans%2520cream%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNd5fErx0-PDyzP2KCTCR2tgx3OcvwTxs1DWnhGSGgJ9p3IL7h2pe6wOwZMJHfDGwNjgg9s9o35HP2ATH4wFSWsuix_IuQ6v5lW984GpIe00CzxhaDgNnW2KiTuiRfIINT_VJr5wUOOKLd/s640/CrenmaFave+01.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Fave in semplicità, ovvero crema di fave con olio extravergine di oliva e basilico</b></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;"><b></b></span></span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;"></span><b><br /></b></span></div>
Questo ricetta è di una semplicità quasi imbarazzante, ma tanto tanto buona e soprattutto sana! L'ho realizzata appositamente per partecipare al contest <b>Salutiamoci </b>che ha come unico premio quello di raggiungere una salute migliore attraverso l'alimentazione naturale! Per tutti coloro che desiderassero informazioni o volessero partecipare oppure diffondere questa iniziativa così importante, questo è il <a href="http://www.stelladisale.it/2012/05/salutiamoci-mangiare-bene-per-stare-bene/" target="_blank"><b>link</b></a> che porta al sito di <b>Stella di Sale</b> che spiega ogni cosa nel dettaglio e ospita le ricette del mese di maggio, tutte a base di fave e piselli. C'è anche una pagina su Facebook dedicata a <b>Salutiamoci </b>che si trova a questo <b><a href="https://www.facebook.com/pages/Salutiamoci-mangiare-bene-per-stare-bene/103129603157092" target="_blank">link</a></b>. Il bellissimo logo dell'iniziativa che vedete qui sotto è stato realizzato da <b>Cobrizo</b>. Aggiungo solo che ogni mese le ricette saranno legate a un ingrediente di stagione e verranno ospitate su un blog diverso in un insolito itinerario di gusto e salute. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.stelladisale.it/2012/05/salutiamoci-mangiare-bene-per-stare-bene/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8w7htClhRU4reKi0jg1guwkfBoW9vvffdfZcHY7wqSsPIt2rtR-7AFIU3AyxTFo-DMU0iUisCg5Yzfqj_aODX33CDEH-Uy-YCpRASCedu22AHeB3xW-cbHkzqWO7TWUxK3bvO2aniW4Ci/s200/mangiarbeneS.jpg" width="197" /></a></div>
Di questa ricetta non ho delle dosi precise perché l'ho preparata a occhio, ma è talmente semplice che potete aggiustare le dosi secondo il vostro gusto, la vostra necessità o la quantità di fave che avete a disposizione.<b><span style="color: black;"> </span></b><span style="color: black;">Io l'ho</span><span style="color: black;"></span><span style="color: black;"> realizzata abbastanza densa e l'ho servita come crema da spalmare sui crostini, ma se la fate più liquida può diventare un ottimo condimento per un piatto di pasta integrale<b>, </b>oppure in alternativa potete tenerla ancora più asciutta e mischiarla con tofu sbriciolato per riempire dei tortelli</span><span style="color: black;"></span><b><span style="color: black;">. </span></b><br />
<br />
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Le fave sono dei legumi ricchi di proteine e dal gusto inconfondibile. Possono essere consumate sia crude che cotte e la primavera è la loro stagione di elezione.</span></b></span></span><b><span style="color: #660000;"></span></b><br />
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
fave fresche</div>
<div style="color: black;">
acqua</div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
olio extra vergine oliva</div>
<div style="color: black;">
sale marino integrale </div>
basilico fresco</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b> </div>
<div style="color: black;">
Liberare le fave dal baccello e eliminare anche la pellicina che le protegge lasciandole nude. <br />
Metterle quindi in un pentolino con il fondo spesso e coprirle appena con l'acqua, poi aggiungere un'idea di olio evo e un pizzico di sale. </div>
<div style="color: black;">
Portare a ebollizione e cuocere a fuoco lento finché le fave si sfaldano facilmente schiacciandole con il cucchiaio di legno. Se occorre, durante la cottura ggiungere poca acqua. </div>
<div style="color: black;">
Una volta cotte, togliere le fave dal fuoco e trasferirle nel bicchiere del frullatore a immersione. </div>
<div style="color: black;">
Aggiungere un giro d'olio evo a crudo, qualche fogliolina di basilico e ancora un pizzico di sale. </div>
<div style="color: black;">
Frullare velocemente, disporre la crema nei piattini e servirla calda o tiepida. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={0232D51E-CA28-4716-87C1-39EE1484B05A}&p=&n=2&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dgreen%2520beans%2520cream%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXHkBWzCHzDcpwXRAF0Etirpeq26aL3JMci_m_VAJ46hEXw3DQWWpWOXvzgbu1_JP-adRs6kwh0pwlui3TpKeWfidwJ1gYcMqXjzZtItw58CBENJD3U-38dKt4IDS5Zs-6NwbBH3h30vdE/s400/CrenmaFave+02.JPG" width="400" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-33126331300826295482012-04-11T14:51:00.000+02:002015-11-13T20:49:06.072+01:00Tempeh delicato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={BC73F364-7573-48AE-8CE8-5D3F124AAD1F}&p=154255&n=12&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dtempeh%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d%26pseudoid%3d%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFZcFkqH4YIksDM8s7HlevFlzA1kxhfPmccEwWbYsfGYYflH68b14oopFgnXsjBWqCNdSAqqsbkswVoztnVBFs1IEVkoBgivmNv_iQt7Llz61s3CJH_ibVVwqSRDNXacCAWKDBJsJiZQaR/s640/Tempehstufato01.JPG" width="426" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Tempeh delicato, ovvero tempeh stufato </b><b><br /></b></span></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: large;"><b>con carote, cipolla rossa e</b></span></span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: large;"><b> porro</b></span></span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: large;"><b></b></span><b><br /></b></span></div>
Questo è un secondo piatto saporito, ma nello stesso tempo delicato, grazie alla dolcezza naturale delle carote e della cipolla rossa. E' una pietanza di semplice preparazione, ma richiede un tempo di cottura piuttosto lungo. Il tempeh è ottenuto dalla lavorazione dei fagioli di soia gialla, che vengono parzialmente cotti e poi fatti fermentare grazie a un fungo. Si trova in commercio nei negozi di alimentazione naturale, o nei negozi di cibi etnici in confezioni sotto vuoto, in panetti al naturale oppure già affettato, insaporito con tamari e cotto alla piastra. <br />Se volete fare una prova per vedere se il tempeh vi può piacere, vi consiglio di provare quello già affettato e cotto alla piastra che è ottimo già così, appena riscaldato, oppure tagliato a cubetti, leggermente infarinato con un po' di farina di mais e saltato in padella pochi minuti a fuoco vivo con poco olio evo, poi asciugato in un pezzo di carta assorbente e servito subito spruzzato di succo di limone e tamari (buonissimo!). <br />Per questa ricetta ho usato il panetto al naturale intero da 250 g circa che, essendo molto ricco di proteine, può bastare per tre-quattro persone. Il tempeh ha un sapore deciso e particolare che in questa preparazione viene stemperato grazie all'abbondante presenza di verdure dolci. Questa ricetta è decisamente più buona se lasciata riposare qualche ora, meglio ancora se preparata il giorno prima.<br />
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il tempeh è un alimento derivato dai fagioli di soia gialla, originario del sud-est asiatico (è molto usato in Indonesia)</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">. Si tratta un valido sostituto delle proteine di origine animale e, grazie alla fermentazione cui sono sottoposti i fagioli di soia, risulta molto digeribile. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
250 g tempeh (un panetto)</div>
<div style="color: black;">
2 carote</div>
<div style="color: black;">
1 porro </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 cipolla rossa</div>
<div style="color: black;">
olio evo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico sale marino integrale </div>
tamari </div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Tagliare il tempeh a fettine di mezzo cm di spessore, poi tagliare le fettine a metà ottenendo dei quadrotti e mettere da parte.<br />
Pulire le carote e tagliarle a piccoli pezzetti (quarti di rondelle), affettare finemente la parte bianca del porro (conservare la parte verde che può essere usata per una zuppa), affettare finemente e tritare una cipolla rossa piuttosto grande. <br />
In una pentola capiente mettere un giro di olio evo, far scaldare, aggiungere le verdure insieme a un pizzico di sale e fare cuocere qualche minuto a fuoco vivo girando spesso. Se occorre, aggiungere un po' d'acqua.<br />
Quando le verdure si sono ammorbidite aggiungere il tempeh, un po' di tamari e dell'acqua, poi mescolare bene, coprire la pentola e abbassare il fuoco.<br />
Lasciare cuocere coperto a fuoco lento per un'ora circa, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo un poco d'acqua se si asciuga troppo. <br />
Al termine della cottura il porro e la cipolla rossa si saranno praticamente disfatti creando una crema che legherà il tempeh e le carote.<br />
Spegnere il fuoco, assaggiare e regolare secondo il gusto aggiungendo un po' di tamari. <br />
Non cedete alla tentazione di consumarlo subito, perché se lo lasciate riposare i sapori avranno il tempo di amalgamarsi e il piatto sarà molto più buono!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={99DD53BF-2D79-4B05-9922-49BD5E4A2681}&p=154255&n=4&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dtempeh%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d%26pseudoid%3d%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuZqMLBvzzFY8jsgRvoSBXj4HUkBZMpLuKj7gD2uSFymPLe26bjRUhWXXuY1KchPsFET3C-44BvLKMrw0CAbyhN7qHPP2SKI5DAfrnq2_IoncYO6TXX3TlwxJmmpcPgy4-8LjgNcJZywMZ/s400/Tempehstufato03.JPG" width="400" /></a></div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-2144947683853874592012-03-28T22:33:00.000+02:002013-01-02T22:18:14.318+01:00Quinoa primavera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={66AD5AA8-E6C6-4F2F-9EBD-B80EABF90CBB}&p=&n=3&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dquinoa%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0bJ2izdovuNsi8oACdQhrj5qd2YYtlfKWlXQd_Zaqh2H5x-EFkIwwZMvLWJqbIBu4AdEFGAlPMM3CLZEFwi2XjOqHtE6zBTnNcZ5qGhQ7CC228IZsoVDN79mZ7iHOk6ylr2xvbBTeuzrS/s640/Quinoaprimavera02.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">Quinoa primavera, ovvero quinoa </span></span></b><span style="font-size: small;"><b><span style="font-size: large;"> </span></b></span></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-size: large;">con carote, zucchine, sedano e pinoli</span></b><b><br /></b></span></div>
Ecco un primo piatto diverso dal solito, saporito e primaverile. Volendo, può essere usato anche come accompagnamento di un secondo piatto, al posto del pane, oppure nella composizione di un piatto unico. La preparazione della quinoa è semplice e veloce. La potete trovare in commercio nei negozi di cibi naturali ed esiste sia chiara che scura. Quando la trovo, io preferisco quella mista con chicchi chiari e scuri (rossicci) insieme, che danno ai piatti una nota di colore particolarmente gradevole. In questa ricetta ho usato quella chiara da sola. Difficile descriverne il gusto, ma è abbastanza leggero da poter essere accostato a quello degli altri ingredienti senza che li prevarichi. Le dosi qui sotto
sono per due cupolette piccole, ma se ne volete di più potete aumentare le quantità. Come spesso accade, se la lasciate riposare un po' prima di servirla risulterà più gustosa. <br />
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">La quinoa è originaria del sud America ed è assimilata a un cereale, anche se non fa parte di questa famiglia</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">. E' totalmente priva di glutine e può essere una scelta alternativa anche per chi soffre di celiachia. E' molto ricca di minerali e ha un'alta quota proteica.</span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
150 g quinoa chiara</div>
<div style="color: black;">
1 carota</div>
<div style="color: black;">
1 zucchina </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 gambo sedano</div>
<div style="color: black;">
1 cipolla rossa</div>
<div style="color: black;">
1 cm zenzero fresco</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaino semi sesamo chiaro</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaio pinoli</div>
<div style="color: black;">
olio evo</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico sale marino integrale </div>
tamari </div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Tostare leggermente la quinoa in una pentola con il fondo spesso, poi coprirla con il doppio del suo volume d'acqua e aggiungere un pizzico di sale. Portare a ebollizione, coprire e abbassare la fiamma al minimo. Lasciare cuocere per circa 15-20 minuti finché l'acqua sarà completamente assorbita. Spegnere, aggiungere poco olio evo, sgranare bene e lasciare riposare alcuni minuti.<br />
Mentre la quinoa sta cuocendo, tritare finemente la cipolla e lo zenzero, poi tagliare a pezzettini di dimensioni uniformi la carota, la zucchina e il sedano.<br />
In una padella capiente, far scaldare un giro di olio evo e far imbiondire la cipolla con lo zenzero, poi aggiungere carota, zucchine e sedano, quindi i semi di sesamo, i pinoli e un pizzico di sale.<br />
Far cuocere il tutto a fuoco medio per dieci minuti circa. Le verdure dovranno essere cotte, ma non disfatte. <br />
A fine cottura insaporire con poco tamari.<br />
Unire le verdure con la quinoa e mescolare molto bene. <br />
Riempire un paio di coppette che abbiano la forma tondeggiante pressando bene.<br />
Lasciare riposare in modo che si compatti (e diventi più buona!).<br />
Scaravoltare le cupolette di quinoa primavera sul piatto e servire.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-85151322041374669392012-03-20T22:04:00.000+01:002013-01-02T22:16:52.803+01:00Seitan tono su tono<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={AD58DAF7-A6C8-45AD-8B47-E67575AE3BF7}&p=154255&n=1&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dseitan%2520yellow%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrL57jLfrQ_sAizsahFV8Y4pKLP9fbRzJ2LDgO15AmuVRU8qKB_8oq63ESL_-xsiATilw12xVBNuesCP7UROlA4wkF4WguizvXvxKXRafTaN3LMrUozYapncrJ-ladxXXA8FVS5PxTobw2/s640/Seitanpeperoni01.JPG" width="426" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: large;">Seitan tono su tono, ovvero seitan </span></b></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: medium;"><b><span style="font-size: large;">con peperoni gialli e curcuma</span></b><b><br /></b></span></div>
Questo piatto è un ottimo secondo, facile da realizzare e dal gusto insolito dovuto all'uso della curcuma insieme a un'idea di cannella. Il seitan non è altro che il glutine del frumento, ottenuto dopo una lunga lavorazione e una successiva cottura. Pur essendo un alimento di origine vegetale è molto proteico e per questo motivo va usato con moderazione, ma è anche un cibo
versatile, veloce da preparare e digeribile. Ovviamente, non può
essere consumato da chi soffre di celiachia. Si trova facilmente in commercio in formati diversi, dalle fettine sottili alle fette più spesse (quelle che ho usato in questo caso) ai pezzettoni più grossi. Si può anche fare in casa, ma il procedimento, seppure semplice, è piuttosto lungo e richiede l'utilizzo di molta acqua. Il mio consiglio per questa ricetta è di prepararla con anticipo e lasciarla riposare per qualche ora in modo che i sapori si accordino bene. Le dosi qui sotto sono per due persone. <br />
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il peperone è una solanacea e in macrobiotica andrebbe, se non eliminato, almeno usato raramente</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;"> e perlopiù durante la stagione calda, possibilmente cotto, in modo che il calore impresso della cottura (yang) contribuisca a equilibrare la sua natura spiccatamente espansiva (yin). </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
2 fette spesse di seitan</div>
<div style="color: black;">
1 peperone giallo</div>
<div style="color: black;">
1 cipolla rossa media </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 cm radice di zenzero</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico cannella in polvere</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaino curcuma in polvere</div>
<div style="color: black;">
pochissimo pepe nero in polvere</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
olio evo </div>
<div style="color: black;">
prezzemolo </div>
<div style="color: black;">
acqua </div>
</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Tagliare le fette di seitan in fettine sottilissime, ricavando dei rettangolini e metterli da parte.<br />
Con l'utilizzo di un pelapatate, eliminare la buccia del peperone e poi tagliarlo a quadrotti di 1 cm circa.<br />
Affettare molto finemente la cipolla.<br />
Eliminare la scorza dello zenzero e affettarlo sottilmente, poi ridurlo a striscioline.<br />
In una padella capiente, far scaldare un giro di olio evo e far appassire a fuoco dolce la cipolla con lo zenzero. Dopo alcuni minuti, aggiungere il peperone, un pizzico di sale, la curcuma, il pepe, la cannella.<br />
Mischiare bene e allungare con poca acqua.<br />
Coprire con un coperchio e lasciare cuocere a fuoco medio per cinque minuti. Attenzione che non si asciughi troppo. <br />
Unire il seitan, mescolare bene, coprire e lasciare cuocere almeno altri quindici minuti, girando di tanto in tanto. Se occorre, aggiungere ancora un po' d'acqua. <br />
A cottura ultimata, aggiungere una manciatina di prezzemolo tritato finemente. <br />
Mangiato subito è buono, ma dopo il riposo diventa buonissimo! <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-84197532307947168482012-03-16T15:09:00.000+01:002013-01-02T22:15:36.603+01:00Panbiscotti rustici<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={CC618BC2-DBE0-40D8-B73D-B9BFD01AA22C}&p=&n=2&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dalmonds%2520cookies%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6hDTllCIogBhi-VllS_EvqSIzFjE7U1dgk2rYNe4HFd0o3O1mDsCjOE01-qNhHCzxv8WBSLvkZufvLjOv9DnRvTyXVoAbt2c1g_JSUy218R0Mhc2hVvhXCetK97_zv-s1mFBmQWKLnJ75/s640/Panbiscotti01.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Panbiscotti rustici, ovvero panini dolci con mandorle, fiocchi di avena e vaniglia</b></span></div>
Non sono proprio dei biscotti, ma non sono neppure dei veri panini. Sono una delicata via di mezzo: morbidi, profumatissimi, rustici al punto giusto. Possono essere consumati a colazione oppure a merenda e se vi sembrano poco dolci, tagliateli a metà e spalmarteli con un po' di marmellata senza zucchero, come quella di lamponi, livemente aspra, che contrasta piacevolmente con il sapore delle mandorle e della vaniglia. <br />
Sono fatti senza latte né uova né burro né zucchero, ma non è magia! E' una ricetta semplice e con le dosi indicate di seguito si ottengono dodici panbiscotti, che possono essere conservarti per qualche giorno in una scatola di latta. <br />
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">Per garantire un prodotto sano, è sempre importante utilizzare prodotti di origine biologica, soprattutto nel caso dei cereali integrali (</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">chicchi, </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">fiocchi, </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">farine). Nella coltura non biologica, sulla parte più esterna dei chicchi si depositano sostanze chimiche</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;"> (come i pesticidi) che non vengono eliminate nella lavorazione e transitano quindi nel nostro piatto per finire nel nostro corpo. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
200 g farina integrale di grano tenero</div>
<div style="color: black;">
60 g fiocchi d'avena</div>
<div style="color: black;">
50 g mandorle con la buccia (oppure senza) </div>
<div style="color: black;">
<div style="color: black;">
1 cucchiaino vaniglia in polvere</div>
<div style="color: black;">
1 pizzico sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
1/2 bustina di cremortartaro </div>
</div>
<div style="color: black;">
25 g olio evo</div>
<div style="color: black;">
65 g malto di riso</div>
<div style="color: black;">
200 ml succo di mela </div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
In una grossa ciotola mettere la farina di grano tenero integrale, la vaniglia, il sale, il cremortartaro e mescolare a secco.<br />
Con l'aiuto di un tritatutto, titare insieme i fiocchi d'avena e le mandorle fino a ottenere una farina grossolana in cui sono ancora presenti pezzettini di entrambi gli ingredienti.<br />
Aggiungere il trito rustico ottenuto alla farina e mescolare.<br />
Intanto, accendere il forno a 175°. <br />
Spargere l'olio, poi il malto di riso e infine il succo di mela sul composto e mescolare bene con una spatola.<br />
Il risultato è una pasta piuttosto morbida che va lasciata a riposare una decina di minuti. <br />
Coprire la placca con carta forno e formare 12 panbiscotti ben distanti uno dall'altro usando un cucchiaio.<br />
Infornare a 175° per 15 minuti circa (tenere sempre conto che ogni forno è diverso e i tempi di cottura possono variare leggermente). <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={18206CE9-6CA9-4805-909A-D1F7C209B858}&p=&n=1&orientation=15&pn=1&searchtype=9&srch=foo%3dbar%26st%3d9%26sortby%3d2%26qt%3dalmonds%2520cookies%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizvKvbCYGg1j1Ao53Y5ck3xVSBNs3OZaLS1vEAy0jQqKekLA9Rn2vT9LGgii462ybIAO5f7dubfVv0YxJv5jAHpEq7LuBx0rlhP2S9gViSBDs2clW-defmWIJBVrb7hFyk3rmIcO4XPd2c/s640/Panbiscotti02.JPG" width="427" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-24161279464795145732012-03-13T20:16:00.000+01:002016-06-18T11:08:46.880+02:00Sapore di (sesamo e) sale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={17714938-E800-4F90-A66B-8FC346351849}&p=154255&n=0&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dgomasio%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUIMHNkotTij3hKywjxazlFsOhlv4TVuot5bX6-3at6M22v0kXNmSTShznSOv82TnR3fRWbviqNRfLICFK4mMLV2i7XNlsBrWcMyPWBwHXxuWNmUVPO1P1CD_9Vnx5vrlM6YMuk7dSxQQL/s640/Gomasio01.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Sapore di (sesamo e) sale, ovvero gomasio </b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b>a modo mio</b></span></div>
Il gomasio è una meravigliosa idea per insaporire i piatti senza eccedere con il sale ed è anche un classico condimento macrobiotico. Il matrimonio ben riuscito tra i semi di sesamo e il sale marino integrale permette di dare gusto alle verdure crude e cotte, ai cereali, ai legumi o a qualsiasi altro cibo, senza sovraccaricare le nostre pietanze. Ridurre in maniera significativa l'aggiunta di sale nel nostro cibo ci permetterà di riscoprire il vero sapore degli alimenti, il loro gusto antico, sano e troppo spesso dimenticato. L'eccesso di sale negli alimenti è dannoso, ma purtroppo il sale (come lo zucchero) viene aggiunto copiosamente a tutti i cibi industriali, dai quali sarebbe meglio tenersi alla larga. <br />
Esistono varie scuole di pensiero e varie proporzioni per preparare il gomasio, tutte ugualmente valide. Si può utilizzare una proporzione di 6:1 (6 parti di sesamo per 1 parte di sale) più idonea in estate, quando si suda e si ha maggiore bisogno di reintegrare i sali minerali, fino ad arrivare a 20:1 (20 parti di sesamo per 1 parte di sale) o più. Con un po' di pratica sarà facile individuare la combinazione che più vi piace per autoprodurre le magiche bricioline di sapore. <br />
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">Il gomasio è di origine giapponese e, per ottenerlo, i semi di sesamo e il sale tostati vanno triturati </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">nel suribachi (una ciotola di ceramica provvista al suo interno di fitte
scanalature che rendono più semplice l'operazione di sbriciolamento)</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;"> </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">con l'utilizzo del surikogi (una sorta di pestello di legno)</span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">. Si può fare anche usando un mortaio e un pestello nostrani, ma l'operazione sarà più difficoltosa. Per realizzare il gomasio il tritatutto è sconsigliato. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
12 cucchiai colmi di sesamo chiaro da agricoltura biologica</div>
<div style="color: black;">
1 cucchiaio raso di sale marino integrale fino</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
Con l'aiuto di un colino di acciaio a maglie fitte, lavare i semi di sesamo.<br />
Lasciarli scolare bene.<br />
Trasferirli in una padella antiaderente in ceramica e farli asciugare e poi tostare a fiamma media, girando continuamente con l'ausilio di un cucchiaio di legno. Attenzione a non farli bruciare, altrimenti i semi diventano amari. Il punto di tostatura perfetto dei semi si ha quando, stringendone tra i polpastrelli alcuni, questi si sbriciolano con facilità.<br />
Una volta tostati, trasferirli in un piatto fondo e lasciarli raffreddare.<br />
Nel frattempo, nella stessa padella, tostare per qualche minuto anche il sale e poi distribuirlo sui semi.<br />
Lavorare un paio di cucchiai di composto per volta nel suribachi fino a che circa l'80% dei semi risulti sbriciolato, quindi trasferirlo in un barattolo di vetro. Continuare fino a esaurimento del sesamo con il sale.<br />
Con queste dosi se ne ottiene un barattolo, che va chiuso con il suo tappo e conservato al fresco. <br />
Se volete cambiare, provate a utilizzare 10 cucchiai di sesamo chiaro più 2 cucchiai di sesamo nero (oltre al cucchiaio raso di sale integrale) e otterrete un gomasio "variegato".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={E21D54E9-3F34-44B2-AD8A-5A91BDF01418}&p=154255&n=1&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dgomasio%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d154255%26pseudoid%3d154255%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpk7UMYqlbB-nKmxmkK1P7tzP3qYvk8sFxXiaww_ZcfDSCCB52vvsNHZ9TW3ITNsF2hh-tCvMBm-lbxtkfgBJRDv3SS8Bf9KYbKL3gqvx-pvPJ-LceujHnpXZtL0wNNeOoNiOZXkK3P9Gp/s640/Gomasio02.JPG" width="428" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-61540506724936496562012-03-07T15:25:00.001+01:002013-01-02T22:12:44.808+01:00Muffins profumati<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={AC377EA5-2CFA-40A4-8F56-C11A00F13EAC}&p=154255&n=27&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dmuffins%2520orange%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d161703%26pseudoid%3d161703%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTqtFh02qOjP43p9l-7ffrC8QNISeAeJSbvUwIUUjmZU_-3Vzi2rLUx0OsqXkEudTnJZZwogZwoGCc37bQj4XEf-OdXUujUvNrRYgsBWbxDXJlbI1PhA74wMT1ZL7VmnauwnsDqzPiQc2L/s640/Muffinsnocciolearance01.JPG" width="428" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-size: large;"><b>Muffins profumati, ovvero muffins </b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b>con nocciole, buccia d'arancia e uvette</b></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
Un dolcetto per la colazione oppure per la merenda profumatissimo, ma senza grassi animali, senza latte e senza zucchero. Detto così suona strano, ma si può fare. Certo, le prime volte che si assaggia un dolce naturale, non essendo abituati, può sembrare poco saporito, ma è solo questione di rieducare il nostro senso del gusto, sopraffatto da troppi aromi artificiali che lo disorientano. Eliminando lo zucchero e sostituendolo (all'occorrenza e con parsimonia) con il malto, faremo un grande regalo al nostro benessere. </div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
Con le dosi indicate di seguito si ottengono nove muffins. </div>
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">La buccia dell'arancia </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">(sceglietela biologica!) </span></b></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><span style="color: #660000;">è ricca di proprietà benefiche e dona al cibo il suo meraviglioso profumo, bisogna però fare attenzione a prelevare con un pelapatate solo la parte più superficiale e arancione, perché quella bianca sottostante è molto amara e può trasferire il suo gusto al composto compromettendo il risultato finale. </span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
100 g farina di farro integrale </div>
<div style="color: black;">
70 g farina di riso integrale</div>
<div style="color: black;">
35 g cocco esiccato grattugiato</div>
<div style="color: black;">
cannella, vaniglia, zenzero (in polvere) </div>
<div style="color: black;">
un pizzico di sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
1/2 bustina di cremortartaro </div>
<div style="color: black;">
50 g uvette ammollate e asciugate </div>
<div style="color: black;">
50 g nocciole tostate </div>
<div style="color: black;">
scorza di un'arancia biologica lavata (parte arancione) </div>
<div style="color: black;">
2 cucchiai di olio evo </div>
<div style="color: black;">
3 cucchiai di malto di orzo </div>
<div style="color: black;">
200 ml circa latte di riso</div>
<div style="color: black;">
</div>
<div style="color: #990000;">
<br />
<b>PREPARAZIONE</b></div>
In una ciotola capiente mettere la farina di farro e di riso, il cocco grattugiato, il pizzico di sale, la vaniglia, la cannella, lo zenzero e il cremortartaro. Mescolare bene a secco.<br />
Intanto, accendere il forno a 175°. <br />
Con un tritatutto, tritare non troppo finemente le nocciole insieme alla scorza d'arancia, quindi aggiungerle al composto secco e mescolare.<br />
Aggiungere anche le uvette precedentemente ammollate in acqua tiepida e asciugate e mescolare di nuovo. <br />
In un altro contenitore, emulsionare bene l'olio, il malto e il latte di riso.<br />
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, versare il composto liquido nel composto secco e miscelare bene, ma non troppo a lungo.<br />
Trasferire il composto nelle formine e infornare a 175° per 15 minuti circa.<br />
La temperatura e il tempo di cottura possono variare leggermente secondo il forno, quindi è sempre bene fare la prova stuzzicadenti! <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4933430523595278004.post-57402729770509404582012-03-01T14:51:00.003+01:002016-03-01T18:24:05.955+01:00Riso basmati allegro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.alamy.com/image-details-popup.asp?pv=1&stamp=2&imageid={520C3D03-D9E9-4E65-91E2-4EF3B618ECC3}&p=154255&n=13&orientation=15&pn=1&searchtype=0&srch=foo%3dbar%26st%3d0%26sortby%3d2%26qt%3dbasmati%2520yellow%2520rice%26lic%3d1%26mr%3d0%26pr%3d0%26aoa%3d1%26creative%3d%26videos%3d%26nu%3d%26ccc%3d%26bespoke%3d%26apalib%3d%26ag%3d0%26hc%3d%26et%3d0x000000000000000000000%26vp%3d0%26loc%3d0%26ot%3d15%26imgt%3d0%26dtfr%3d%26dtto%3d%26size%3d0xFF%26archive%3d1%26name%3d%26groupid%3d18875%26pseudoid%3d18875%26userid%3d%26id%3d%26a%3d-1%26cdid%3d%26cdsrt%3d%26cc%3dEUR%26xstx%3d0%26saveQry%3d%26editorial%3d%26nasty%3d%26t%3d0%26edoptin%3d%26customgeoip%3d" target="_blank"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRZ4s26ntDn3hsxkK68QdofqN4s3O_bimKnXLqhWtXphyphenhyphenE0NAZzvPSYdaPA7XSRbV4FXclf85I_SL0wRjuRZwxCSvlAWoJXKRi8PURd1E_cZzbOB0aUafar6ED0-86F5b3YHgSRmv611rc/s640/Basmatigiallo03.JPG" width="425" /></a></div>
<div style="color: #cc0000; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<b><span style="font-size: large;">Riso basmati allegro, ovvero riso basmati saltato con carote, piselli e curry</span></b></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
Questa è una ricetta semplice e veloce. Se ne può preparare in abbondanza, perché può essere utilizzata anche il giorno dopo risultando ancora più gustosa. Nella stagione calda si può servire fredda, come un'insalata di riso. Le dosi sono indicative e possono essere modificate a piacere, secondo i gusti e le necessità. Attenzione a non eccedere con le spezie, che devono insaporire, ma non prevaricare il gusto degli altri ingredienti. </div>
<div style="color: black; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="color: black; font-family: inherit;">
<b><span style="color: black;">PICCOLA NOTA </span></b><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #660000;">L'utilizzo del riso basmati bianco di tanto in tanto non è del tutto sconsigliato se si segue un'alimentazione naturale perché, seppure raffinato, ha un indice glicemico non troppo alto. Risulta comunque sempre più indicato il riso integrale (biologico), che però richiede un tempo di cottura decisamente più lungo.</span></b> </span></span></div>
<div style="color: black;">
<br /></div>
<div style="color: #990000;">
<b>INGREDIENTI</b> </div>
<div style="color: black;">
250 g riso basmati bianco </div>
<div style="color: black;">
2 carote piccole </div>
<div style="color: black;">
1/2 tazza piselli </div>
<div style="color: black;">
porro (parte bianca) </div>
<div style="color: black;">
cipolla rossa </div>
<div style="color: black;">
poco curry </div>
<div style="color: black;">
1/2 cucchiaino curcuma </div>
<div style="color: black;">
pepe nero </div>
<div style="color: black;">
sale marino integrale </div>
<div style="color: black;">
olio evo </div>
<div style="color: black;">
condimento ayurvedico (facoltativo)</div>
<div style="color: black;">
<br /></div>
<div style="color: #990000;">
<b>PREPARAZIONE</b></div>
<div style="color: black;">
Far bollire il riso basmati bianco in acqua leggermente salata per una decina di minuti circa. </div>
<div style="color: black;">
Cuocere in una padella ampia con poco olio evo la cipolla rossa e il porro tagliati finemente, le carote a piccoli pezzi e i piselli. Aggiungere poca acqua e coprire ricordandosi di mescolare di tanto in tanto. </div>
<div style="color: black;">
Dopo una decina di minuti, aggiungere il curry, la curcuma, una grattata di pepe nero, un pizzico di sale marino integrale e pochissimo condimento ayurvedico (facoltativo) che è molto piccante. </div>
<div style="color: black;">
Scolare il riso molto bene e rovesciarlo nella padella delle verdure, amalgamandolo affinché si colori e si insaporisca. </div>
<div style="color: black;">
Servire e gustare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Sono consapevole che nella rete esistono infiniti siti e blog dedicati alla cucina, ma non ho saputo resistere. Può darsi che quello che ho da raccontare sia già stato detto oppure interessi poco, ma voglio condividerlo ugualmente. Spero di riuscire, almeno un po', a suscitare stupore per quella meraviglia antica che è il cibo naturale. La strada verso l'armonia è tortuosa e affascinante, mai facile eppure così semplice. Qui troverete la mia.<br />
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<span style="font-size: x-small;">(Un grazie di cuore a Antonella per il titolo del blog!)</span>Unknownnoreply@blogger.com2